COSENZA – Stalking e maltrattamenti alla ex compagna. La Squadra Mobile ha applicato nei confronti di un 35enne di Cosenza la misura cautelare personale del divieto di avvicinamento con prescrizione di osservare una distanza di non meno di 500 metri dalla vittima e dai luoghi anche occasionalmente frequentati dalla stessa, su richiesta della locale Procura della Repubblica, diretta dal Procuratore Mario Spagnuolo. Il giovane è ritenuto responsabile del delitto di cui all’art. 572 c.p. (maltrattamenti in famiglia) e all’art 612 bis ( atti persecutori) ai danni della ex compagna.
Violenze e minacce di fronte ai figli minori
In particolare le indagini hanno permesso di ricostruire le ripetute violenze fisiche e minacce da parte dell’uomo, contegni negativi realizzati anche alla presenza dei due figli minori di 10 e 3 anni al punto da rendere il vissuto quotidiano della famiglia un vero e proprio calvario. Inoltre, dopo la separazione, il 35enne non accettava la decisione della compagna, arrivando sino al punto di inseguirla per strada con l’autovettura e, una volta raggiuntala, a sbatterle il telefono cellulare in testa, ricordandole che sarebbe dovuta essere sua e di nessun altro. Il tutto, quotidianamente, condito da serie e ripetute minacce di morte.
L’esperienza del personale della 3^ Sezione “Reati contro la persona, reati contro i minori e reati sessuali” della Squadra Mobile ha consentito agli investigatori di aiutare il nucleo familiare a superare le paure che lo attanagliavano, facendo sì che si potesse intervenire con tempestività e determinazione nella vicenda, individuando e raccogliendo tutti gli elementi a carico del cosentino, che hanno consentito l’emissione in brevissimo tempo della misura cautelare in argomento.