COSENZA – Il Covid ha solo peggiorato una situazione drammatica rispetto alla programmazione di personale e strutturale. Oggi davanti all’ospedale di Cosenza si sono ritrovati i dipendenti insieme alle sigle sindacali per sottolineare ancora una volta come neanche il Covid abbia aperto gli occhi sulla necessità di investire e di procedere immediatamente a rafforzare le strutture e il personale. La manifestazione promossa dalle organizzazioni sindacali FP CGIL, CISL FP, UIL FPL, Fials e dai componenti della RSU dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza è stata indetta per sollevare ancora una volta l’attenzione sulla difficile situazione in cui versa l’Annunziata che non riesce, soprattutto in questo particolare momento di forte recrudescenza della pandemia a reggere l’urto della nuova ondata del virus.
“I sindacati – spiega Teodora Gagliardi della FP Cgil – avevano dichiarato lo stato d’agitazione già alla fine dell’anno e in quell’occasione, mettevamo in evidenza la mancanza di programmazione e di assunzioni. Dovevamo essere pronti e queste assunzioni dovevano essere già fatte. Il personale che va in pensione deve essere sostituito ed è necessario investire in questa direzione. A Luglio 2020 è arrivata la comunicazione da parte della Regione di strutturare il pronto soccorso e anche la situazione di altri reparti è nota a tutti, ma nulla è stato fatto. Gli investimenti ancora una volta sono mancati così come la richiesta di monitoraggio delle spese sul personale non sono state rese note alle organizzazioni sindacali e non conosciamo la destinazione dei finanziamenti ministeriali e regionali”
Una situazione resa ancora più difficile dalla carenza di personale, visto il blocco del turn-over, che mette quotidianamente a dura prova i lavoratori, stremati da turni di lavoro massacranti. Per non parlare delle difficoltà dei reparti ‘caldi’ dell’Annunziata come il Pronto soccorso, Malattie infettive, Terapia intensiva e sub-intensiva. Sullo sfondo uno striscione “il virus ve lo ha fatto capire, in sanità dovete investire”.