MONTALTO UFFUGO (CS) – Anche il comune dell’area urbana di Cosenza si aggiunge all’elenco di comuni finiti in zona rossa a causa dell’elevate numero di contagi. La task force dell’Asp di Cosenza ha avanzato ieri la proposta di istituire la zona rossa nel Comune di Montalto Uffugo alla Regione Calabria, visto l’aumento dei casi di Covid 19 accertati negli ultimi giorni.
Incidenza, variante inglese e focolai
Oggi è arrivata l’ordinanza della Regione che da domani istituisce a Montalto Uffugo la zona rossa fino al tutto il 13 maggio 2021. Nelle motivazioni si legge che negli ultimi 14 giorni, si registra una elevata incidenza di nuovi casi confermati e focolai plurimi – anche dovuti alla presenza, a seguito di avvenuto sequenziamento, della variante “inglese” del SARS-CoV-2 – pari a 124 casi, di cui il 66% registratisi nell’ultima settimana, con valore pari a 405 casi per 100.000 abitanti. Rimarranno chiuse le scuole superiori che dovranno utilizzare la DAD al 50%. L’incidenza negli ultimi 7 giorni rispetto alla popolazione residente, registra valori superiore ai livelli di allerta e al fine di mitigare la curva di crescita dei contagi, è necessario intervenire con misure maggiormente restrittive in quelle aree dei territori provinciali nei quali l’incidenza di casi confermati per 100.000
abitanti è superiore ai valori di allerta.
Contagi tra i giovanissimi
Così come accaduto anche per gli altri comuni della provincia di Cosenza finiti in zona rossa, anche a Montalto Uffugo, tra i nuovi casi confermati degli ultimi 7 giorni, si rileva una percentuale di circa il 25,6% di soggetti under 18. Contagi che interessano un cospicuo numero di individui di età pediatrica con possibili ripercussioni nel setting scolastico.
In zona rossa anche la frazione Paravati di Mileto
L’ordinanza regionale istituisce la zona rossa anche nella frazione Paravati di Mileto in provincia di Vibo Valentia dove si sono registrati 76 casi confermati, di cui il 74% negli ultimi 7 giorni, con focolai in ambiente scolastico, diversi nuclei familiari interessati dal contagio e numerosi contatti stretti, dei quali si è in attesa di esito del test. inoltre, questa particolare area, essendo noto luogo di pellegrinaggio, può essere maggiormente interessata dal rischio di ulteriore diffusione del contagio, anche extra comunale.