CORIGLIANO ROSSANO (CS) – E’ successo ancora. Un altro paziente è deceduto per un malore improvviso e dopo che l’ambulanza è arrivata priva di medico a bordo. Sulla costa ionica i casi, negli ultimi mesi, sono stati diversi: ne abbiamo parlato più volte, ma evidentemente le cose non sono cambiate. Non è un mistero che lo Spoke di Corigliano Rossano soffra di un’atavica carenza di personale e spesso le ambulanze partono senza medico con soli infermieri a bordo.
Nelle scorse settimane abbiamo raccontato di alcuni casi in cui è partita una prima ambulanza senza medico ed una volta giunta sul luogo, dopo che i sanitari si sono resi conto della gravità della situazione, ne hanno richiesta una medicalizzata. Questo secondo mezzo, però, sarebbe arrivata troppo tardi. Ci sono stati casi del genere a sud di Corigliano Rossano, così come nel cantiere dell’ospedale della sibaritide.
Tragedie che nessuno sa, al momento, se potessero essere evitate con un intervento immediato di un medico. Dubbi questi che si insinuano nella testa dei familiari e rendono ancora più doloroso l’accaduto.
Al di là dell’aspetto umano, però, c’è quello legato all’organizzazione sanitaria. Basteranno i medici cubani? L’impressione è che non siano sufficienti, soprattutto in alcune aree. Si attende, allora, la riorganizzazione del sistema emergenza-urgenza. Ma occorre far presto.
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