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Alberi abbattuti a Rende, Italia Nostra: “Eco-illogica, il Comune si doti subito di un Piano del verde”

Area Urbana

Alberi abbattuti a Rende, Italia Nostra: “Eco-illogica, il Comune si doti subito di un Piano del verde”

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Taglio Alberi rende

RENDE (CS) – Il 27 gennaio u.s. l’Amministrazione Comunale (Commissari prefettizi) di Rende ha proceduto all’abbattimento delle alberature (pinus pinea) presenti sul territorio comunale lungo Via don Minzoni, nonostante esposti e proteste di cittadini e associazioni. Il Piano di abbattimento prevede circa 90 alberi!

Non basta una valutazione visiva

La perizia (4 pagg.) redatta da un dott. agronomo motivava l’abbattimento dei pini poiché “non assolvono più la loro originaria funzione ornamentale ed estetico-visiva” (sic!).
Inoltre, tale perizia veniva effettuata sulla base del “metodo V.T.A. (Visual Tree Assesment), mediante il controllo visivo dei difetti e della vitalità delle piante di pino pericolose e non più funzionali, pur trovandosi in apparenti condizioni vegetali normali…”. Ora, il Consiglio di Stato, con sentenza n. 9178/2022, segna una tappa storica nella tutela e salvaguardia degli alberi in generale. Il massimo organo di giustizia amministrativa nel nostro paese evidenzia come sia fondamentale una seria motivazione di abbattimento di un albero, legata a effettive problematiche fitosanitarie e di stabilità dell’esemplare che siano ampiamente documentate da una serie di perizie tecniche strumentali e non solo attraverso la valutazione visiva, un provvedimento molto importante nella gestione del verde urbano perché evita l’abbattimento di un albero in piena salute se non si ha la certezza scientifica e l’esistenza di un rischio potenziale per la pubblica incolumità.

Alberi Rende

“Il Comune si doti con urgenza di un Piano del verde”

Ma vi è di più, “Le Linee guida per la gestione del verde urbano” del Ministero dell’Ambiente, la Legge 10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi urbani” avrebbero dovuto “guidare” l’operato dell’Amm. Comunale, anche e soprattutto in considerazione delle istanze di cittadini e associazioni.

Non è più procrastinabile, a nostro avviso, la dotazione del Comune di un “Piano del verde”, in riscontro alle indicazioni della L. 10/2013, ovvero redigendo:
Un censimento del verde
Il Regolamento del Verde
Il Piano del Verde

Taglio pini rende

“Un piano di monitoraggio e gestione del verde”

“A questi, tradizionalmente considerati, si deve aggiungere, possibilmente ogni anno, il Piano di monitoraggio e gestione del verde, quale supporto decisionale all’Amministrazione comunale, fondamentale per la programmazione degli interventi da realizzare nei 12 mesi, almeno quelli di ordinaria gestione del verde pubblico, anche in assenza momentanea degli altri strumenti sopra citati, per assicurare alla cittadinanza i necessari servizi espletabili soltanto con il verde urbano ben gestito.” (cit. Linee guida). Così in una nota Carlo De Giacomo, consigliere Nazionale Italia Nostra, e Angelo Malatacca, presidente consiglio regionale Calabria di Italia Nostra.

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