CATANZARO – Il consigliere regionale Ferdinando Laghi ha dato parere favorevole alla proposta di abrogazione della legge regionale del 2009 sullo svolgimento delle elezioni primarie, a spese dei contribuenti, per la selezione di candidati all’elezione di presidente della giunta regionale. Nell’ultima seduta del Consiglio regionale il capogruppo di De Magistris Presidente ha sostenuto con convinzione la proposta precisando che il provvedimento originario in questi anni ha impegnato 600 mila euro all’anno di risorse pubbliche, pur non essendo stato praticamente mai applicato.
“Una intrusione del potere partitico nella gestione democratica della cosa pubblica – l’ha definita Laghi nel suo intervento in aula – una legge che ha avuto un periodo di osservazione sufficientemente lungo (ben 16 anni) e ha dato nessun risultato concreto”. Per Laghi la legge non avrebbe alcun legame con il contrasto al fenomeno dell’astensione dal voto. Per questo l’abolizione della misura “richiama tutti noi al fatto che l’elemento fondante della costituzione, e quindi della democrazia partecipata, sono i cittadini, non i partiti“.
“Eliminare questa legge non toglie la possibilità di svolgere, ugualmente, le elezioni primarie, semplicemente impedisce che queste si tengano con soldi pubblici” ha precisato il consigliere regionale. “Convintamente – ha concluso Laghi – appoggio l’abrogazione di una legge che non ha funzionato e che rappresentava un segnale preoccupante per i cittadini di tracimazione del potere dei partiti nell’ambito della democrazia partecipata, che dovrebbe essere alla base della funzione democratica delle istituzioni”.
