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Ancora crudeltà dell’uomo contro gli animali, avvelenati 7 cani in una proprietà privata

Calabria

Ancora crudeltà dell’uomo contro gli animali, avvelenati 7 cani in una proprietà privata

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Avvisiamo che le forti immagini potrebbero urtare la sensibilità di chi le guarda. Tra i 7 cani uccisi anche due cuccioli.

 

MARCELLINARA (CZ) – L’ondata di violenza e crudeltà, nei confronti dei piccoli amici a quattro zampe, non si arresta. Ancora una volta, purtroppo, episodi disumani che denotano un evidente disagio psicologico, vengono denunciati nella nostra terra. Una Calabria che, negli ultimi tempi, non sembra amare gli animali; una Calabria rabbiosa, irrazionale, cruenta, che uccide anime indifese. Questa volta è accaduto a Marcellinara, in un podere di campagna (proprietà privata): 7 cagnolini avvelenati da una mano assassina che ha gettato loro dei bocconi pieni di veleno. Un altro lotta ancora per la sua sopravvivenza. Il terribile fatto è stato raccontato da un’Associazione che da anni si prende cura degli animali: ‘L’Arca di Annalisa Onlus’.

“Oggi ci hanno – si legge in un post sulla loro pagina Facebook – fermate, annientate. Nemmeno la forza di avere rabbia, non abbiamo parole per raccontare l’inenarrabile, vorremo solo sprofondare, sparire. Perché quando manca la forza e la rabbia, allora vuol dire che hanno vinto loro. All’alba di questa mattina sconosciuti si sono introdotti in proprietà privata, un podere di campagna dove Antonella aveva ricoverato alcuni cani che per esubero non possono essere introdotti nel canile. Sono stati buttati bocconi avvelenati e 7 di loro sono morti tra atroci sofferenze, mentre uno sta combattendo tra la vita e la morte. Tra di essi anche i due cuccioli di Karina, appena dimessi dalla clinica e sopravvissuti alla parvovirosi. I cani erano collocati distanti dalle abitazioni, anche il loro eventuale abbaio non avrebbe potuto disturbare nessuno.

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Invece la loro sola esistenza ha dato fastidio e un’ignobile mano ha messo fine alla loro vita, per sempre. Gli enormi sforzi sostenuti da Antonella, in assoluta solitudine, sono stati stroncati e la sua fatica, il suo lavoro mosso da amore, compassione e senso civico, sostituendosi a chi avrebbe dovuto farsi carico di tutto questo, è stato premiato da una mano assassina. Non sappiamo che altro aggiungere. Oggi per noi è una giornata di lutto che segnerà ci segnerà per sempre e che segnerà anche il destino infame che colpisce i cani randagi di Marcellinara. Perché in quel podere non potrà più entrare nessuno e tutti i cani che verranno trovati sul territorio saranno lasciati al loro destino. Nessuno verrà più soccorso, tutti resteranno dove sono, a scontare la loro sorte maledetta. Non abbiamo più mezzi per aiutare nessuno.”Arca5

Lo sconforto, la tristezza e l’amarezza ovviamente la fanno da padrone, ma noi ci auguriamo che nonostante la tragedia, l’Associazione continui ad aiutare e prestare soccorso ai nostri piccoli amici pelosi; senza lasciarsi sopraffare dalla malinconia e dall’indignazione. Ci auguriamo che i colpevoli vengano alla luce e le istituzioni non restino immobili a tale problematica. 

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Nel frattempo vogliamo ricordare cosa fa l’Associazione e quanto amore ha offerto e ha da offrire ai cagnolini.

L’Arca di Annalisa è un’associazione di volontariato che nasce con l’intento di fornire un aiuto concreto ad alcuni canili svantaggiati del sud, ma non solo, favorendo la visibilità dei cani ospitati, promuovendo iniziative per venire incontro alle emergenze che si presentano quotidianamente (raccolta cibo, aiuti per cure mediche e vaccinazioni…), cercando soluzioni per situazioni di emergenza o disagio di animali in difficoltà. Con i mezzi che abbiamo a disposizione e con il coinvolgimento delle persone sensibili alle problematiche del benessere animale, cerchiamo di promuovere l’adozione dei cani ospitati nei canili con cui collaboriamo e rendere più accettabili le loro condizioni di detenzione nelle strutture di ricovero. Anche attraverso stalli casalinghi presso volontarie di nostra fiducia, cerchiamo di strappare i cani e i gatti dalle disagiate condizioni di vita del canile, in attesa che arrivi per loro l’adozione.

Paghiamo alcuni posto in pensioni del nord, per dare ai nostri piccoli maggiore visibilità di quanta non ne avrebbero restando al sud. L’Arca di Annalisa sostiene preavalentemente il canile svantaggiato di Marcellinara in provincia di Catanzaro dal 2014, anno in cui è nata una magnifica collaborazione con i pochi volontari di Marcellinara, in grandissima difficoltà. Siamo ben consapevoli di essere una goccia nel mare, che il nostro contributo non cambierà il mondo e non sposterà l’ago della bilancia nel problema del randagismo, ma speriamo che il nostro aiuto per quegli animali che incrociano la nostra strada sia davvero l’inizio di una nuova vita. Insieme si può iniziare a cambiare il mondo.”

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