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Cosenza battere il Melfi per continuare a volare. Roselli: ’Non mi fido, serve un grande Cosenza’

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Cosenza battere il Melfi per continuare a volare. Roselli: ’Non mi fido, serve un grande Cosenza’

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Rifinitura questa pomeriggio per i rossoblu che domani tenteranno di allungare in classifica. Ma occorre battere il Melfi dell’ex Tortolano, in un match che per il tecnico Roselli nasconde molte insidie. Capitan Caccetta titolare al posto di Fiordilino

 

COSENZA – Mentre la società è impegnata tra mercato (praticamente chiuso l’accordo con Cavallaro) e campagna di sensibilizzazione per cercare di riportare i tifosi sulle gradinate del Marulla (ad oggi prevendita abbastanza fiacca), i ragazzi di mister Roselli lavorano sul campo con impegno e massima attenzione in un clima sereno, in vista del match di domani sera contro il Melfi. Oggi pomeriggio si è svolta la rifinitura pre gara, prima sul terreno Del Morgine, dove i calciatori hanno effettuato una mini partitella davanti i tifosi, poi sul terreno grande del Marulla dove hanno provato alcune situazioni su palla inattiva. Unico assente il difensore Blondett, comunque indisponibile per la gara di domani perché terminerà di scontare le due giornate di squalifica. Come spesso accade, a seguire la rifinitura da bordocampo anche il presidente del Cosenza Eugenio Guarascio che prima di andare via ha salutato tutta la squadra. Il clima è quello giusto, dopo il pareggio di Benevento c’è voglia di migliorarsi e continuare a veleggiare nelle zone alte della classifica. Ma Attenzione a dare per scontato un match tutt’altro che facile.

Certo, Il Melfi non è sicuramente la squadra rivelazione dello scorso anno. Sono andati via i migliori elementi, tra tutti il bomber Salvatore Caturano finito ad Ascoli in serie B. Hanno salutato la Lucania anche Pinna e Perina che stanno facendo la fortuna proprio del Cosenza e Agnelli finito al Catanzaro. I gialloverdi si sono presentati ai nastri di partenza del campionato con un organico completamente rivoluzionato, dunque, ma con un occhio sempre rivolto alla “linea verde”. Sono arrivati giovani comunque forti e di prospettiva, come Gammone, Maimone, Giacomarro, Masini e l’ex del rossoblu Emiliano Tortolano. Dopo un buon avvio, però il Melfi ha perso il bandolo della matassa iniziando a inanellare una serie di risultati negativi che hanno portato la società  a optare per il cambio di guida tecnica, esonerando 8 giorni fa il duo Palumbo – Del Vecchio (fatale la sconfitta interna con la Paganese). Chiamato a risollevare le sorti del club gialloverde un volpone come Guido Ugolotti. L’ex tecnico di Savoia e Casertano, ha esordito una settimana fa pareggiando 2 a 2 in casa contro il Matera e verrà a Cosenza per giocarsi la partita.

Allenamento

La pensa così anche mister Roselli che non si fida per nulla del Melfi e vuole dai suoi massima attenzione. Il tecnico del Cosenza, che ha convocato 19 calciatori, per domani potrebbe tornare a schierare dal primo minuto capitan Caccetta a discapito di Fiordilino: ”avevo detto la settimana scorsa che la decisione se giocare dal primo minuto sarebbe spettata solo al calciatore, in base al suo stato di forma fisico. A Benevento ha preferito scendere in campo nella ripresa, ma penso che domani potrà giocare dal primo minuto. Per quanto riguarda il suo compagno di reparto? Non credo esista un partner, però se così lo vogliamo chiamare, diciamo che Arrigoni è un punto strafermo di questa squadra, un giocatore fondamentale di raccordo tra i reparti. Quando sono arrivato l’anno scorso non giocava. Con me lo ha fatto sempre. A meno che non abbia bisogno di riposo è difficile che non sia in campo, perché aldilà del gioco in lui nel campo vedo un collaboratore, al quale spesso affido le variazioni da adottare a partita in corso. La Mantia? Sta meglio anche se ha questo problemino che si trascina dietro a un pò e quindi non è al top, perché non può spingere al massimo.

 La classifica? Contano più i punti che la posizione  – “Per fortuna i ragazzi come me non guardano la classifica. Sappiamo che ogni domenica è una battaglia e ogni gara nasconde delle insidie, anche se stiamo facendo bene. A Benevento abbiamo avuto 4 o 5 ripartenze in superiorità numerica che non abbiamo sfruttato. Allora nel secondo tempo abbiamo rischiato anche di perdere. Questo è un girone infernale, difficile, dove può succedere di tutto. Però più che la posizione in classifica contano molto i punti. Al contrario dello scorso anno, dove si vedevano che cerano due o tre squadre in difficoltà, quest’anno è davvero difficile e il livello è altissimo. Salvo alcune eccezioni in zona play out non ci sono squadre che resteranno indietro e per salvarsi occorreranno molto più che i soliti 40 punti. In zona alta invece c’è molto equilibrio e questo ha permesso un certo livellamento.

Sul Melfi: squadra da non sottovalutare“Intanto con il cambio di allenatore hanno sempre qualcosa più da dare e ti possono rendere tutto più complicato. Lo hanno fatto domenica scorsa pareggiando con il Matera, lo possono tranquillante fare anche con noi domani. Sono duttili perché hanno impiegato diversi sistemi di gioco ed in organico hanno buoni giocatori, molti dei quali li conosco. La settimana scorsa hanno fatto davvero bene e meritavano di vincere. Solo il rigore, che non c’era, li ha sfavoriti e condannati al pareggio. Hanno giocato benissimo e nel finale hanno creato tanto per vincere. Per questo dico che servirà il miglior Cosenza per batterli e molta molta concentrazione.

Sull’arrivo di Cavallaro: “per correttezza verso i ragazzi non dovrei rispondere… ho letto cosa avete scritto su eventuali nuovi innesti e, quindi, sul cambio di modulo. Sapete come ragiono e che per me non è una questione di moduli ma di interpretazione. Il fatto che arrivi un ragazzo che può aiutare i compagni ben venga. Io non ho problemi a gestire giocatori di qualsiasi ruolo ed in qualsiasi parte del campo. Cavallaro è un ottimo calciatore, però non dimenticate che è fermo da 8 mesi e deve ritrovare la condizione. Certo, avere un organico numericamente folto ci può aiutare molto in un campionato così difficile e soprattutto nel girone di ritorno, con l’inverno e i campi pesanti dove spesso chi subentra è decisivo”.

Chiusura con i tifosi e il presidente Guarascio“I tifosi sono importanti e noi siamo contenti di chi viene allo stadio perché si fanno sentire il doppio. Siamo in pochi? La gente deve venire se ne ha voglia e ne ha possibilità, non possiamo costringerli, ma se vengono è importante che aiutino la squadra: dico che dipenderà tutto come saremo messi in classifica. Se continuiamo a fare bene nel girone di ritorno saranno molto più numerosi. ll Presidente? Guarascio è molto presente e si sta innamorando del Cosenza. Spesso viene a seguire gli allenamenti, vuole parlare con i ragazzi per caricali o rincuorarli quando ce ne è bisogno. Avere una persona come il Presidente, che come noi è alla mano, è un vantaggio per tutti”.

Il presidente alla rifinitura di questa pomeriggio

Il presidente alla rifinitura di questa pomeriggio. Foto Cosenza Calcio

 Presentato il calendario 2016 in collaborazione con l’Aipd Cosenza – Contestualmente alla conferenza stampa del tecnico rossoblu, è stato presentato anche il calendario 2016 realizzato dall’Aipd con la collaborazione del Cosenza Calcio. Presente all’evento il vicepresidente dell’Associazione, Chiara Greco, che ha voluto ringraziare la società rossoblu che per il secondo anno ha rinnovato la collaborazione con l’associazione per un evento benefico così importante. Il Calendario, circa 99 copie, sarà in vendita domani allo stadio e nelle edicole al prezzo di 5 € che saranno interamente devoluto all’associazione.

Calendario rossoblu2

 

Calendario rossoblu1

 

 

 

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