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Giovane ferito nel bagno di in un discopub di Diamante, fermate due persone
Il ragazzo era stato raggiunto da un colpo di pistola alla gola ed attualmente è ricoverato all’Annunziata in coma farmacologico.
SCALEA (CS) – Sono stati individuati i presunti responsabili del tentato omicidio consumato a Diamante la scorsa notte. I carabinieri hanno sottoposto a fermo di indiziato di delitto due persone nella tarda serata di ieri al termine delle indagini. Francesco Osso, disoccupato di Buonvicino 33enne, già noto alle forze dell’ordine per reati legati al traffico di stupefacenti, è stato ferito con un’arma da fuoco Domenica intorno alle 3.30 all’interno di un locale notturno sul lungomare di Diamante mentre si trovava in bagno. I giovani sottoposti a fermo di indiziato di delitto sono Alberto Novello 23enne cosentino e M.D. 21enne originario di Belvedere Marittimo. La notte in cui si è consumata l’aggressione un giovane aveva contattato il numero di pronto intervento 112 comunicando che un ragazzo era riverso in una pozza di sangue dopo essere stato colpito da un colpo di arma da fuoco alla gola. Le indagini hanno permesso di individuare il movente di quel fatto di sangue in una futile discussione tra la vittima e uno dei due giovani: una parola di troppo e uno scambio di sguardi avrebbero scatenato una vera e propria esecuzione del giovane all’interno dei bagni del locale.
Dopo aver discusso animatamente i due giovani si sono separati e mentre la vittima stava facendo la fila per recarsi in bagno, i due malviventi lo hanno raggiunto e hanno ripreso la precedente discussione. Trascorsi pochi secondi uno dei due ha estratto una pistola dalla tasca e ha esploso un colpo a bruciapelo sulla vittima che si è accasciata al suolo. L’esplosione del colpo è stata camuffata dalla musica ad alto volume del locale che ha favorito la fuga dei due giovani a bordo di un’autovettura a loro in uso. I Carabinieri hanno ricostruito i fatti dopo aver escusso per ore diversi testimoni individuando i responsabili che, dal momento della fuga, si erano resi irreperibili. Nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Scalea unitamente ai militari della Compagni di Cosenza hanno attuato sul territorio una vera e propria caccia all’uomo: sono stati controllati tutti i locali che i due erano soliti frequentare unitamente alle abitazioni a loro riconducibili. Serrata l’attività di ricerca che non ha permesso ai due di darsi alla fuga, costringendoli a costituirsi presso la stazione dei carabinieri di Cosenza. Gli arrestati, espletate le formalità di rito, sono stati tradotti presso il carcere di via Popilia in attesa di giudizio. Restano critiche le condizioni del giovane che risulta ancora ricoverato presso il reparto di rianimazione dell’ospedale di Cosenza in coma farmacologico.
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