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ESCLUSIVA – Elio Curto, il papà del finalista cosentino a The Voice: “Orgoglioso di mio figlio”
“La passione per la musica è difficile da spiegare a parole; Quando canto vedo immagini, sento odori, che provengono dalla mia infanzia. Suonare per dei passanti in strada e non poter scegliere il mio pubblico, mi fa sentire libero”.
ACRI (CS) – “Tu chiamale se vuoi… emozioni”. Con questa canzone ha fatto scendere le lacrimesugli occhi di Roby Facchinetti e dell’Italia intera, e un brivido sulla pelle è salito a quanti hanno potuto ascoltare ancora una volta, la voce di Fabio Curto. Un giovane con una trimbrica d’altri tempi, di quelle che non senti più, diversa dalle voci che troppo spesso ti lasciano un emozione che dura l’istante di un ricordo. Fabio invece rimane dentro, la sua vocalità è semplice ma profonda, capace di imprimersi nella mente generando un ricordo che resta però indelebile ed emozionante.
Fabio, 27 anni, è tra i 4 finalisti che mercoledì sera si giocheranno la vittoria del talent show di Rai 2, The Voice of Italy. Originario di Acri, centro della provincia di Cosenza, Fabio Curto è un talento straordinario, un ragazzo umile che ha camminato sulla strada, in salita, per trovarne una in cui poter dimostrare quanto ama la musica e quanto lei lo ricambi regalandogli tanta determinazione.
Osannato dal proprio team, quello del duo padre-figlio Roberto e Francesco Facchinetti, Fabio è amato dal pubblico italiano, e soprattutto da quello cosentino e calabrese ed ora è in corsa per la vittoria di The Voice, un sogno che gli ha consentito di presentarsi ad un pubblico vastissimo; per lui, che è un artista di strada, che non ha mai fatto distinzioni di palcoscenico, che ha sempre creduto che la musica non è tale solo perché c’è il palco con le luci e gli applausi. La musica è qualcosa che ti lega a te stesso, dentro, e che ti permette di mostrare quel ‘te stesso’ a chi ha ‘orecchie’ per accoglierlo.
Una soddisfazione importante per il giovane artista di Acri che vive a Bologna, e che ha conquistato, a colpi di voti e televoti, i giudici e il pubblico nel corso delle numerose puntate del talent di Rai 2. E proprio nel corso della semifinale Fabio si è esibito in una straordinaria interpretazione del brano ‘Emozioni’ di Lucio Battisti, ma è soprattutto con il suo inedito a regalargli un grande successo, intitolato “L’ultimo esame”.
Fabio, è laureato in scienze politiche con indirizzo criminologico, ma è anche un musicista che non bada al palco ma al pubblico; si perché Fabio Curto è un artista di strada, polistrumentista e innamorato della musica fin da piccolo … . All’età di 5 anni inizia a suonare il pianoforte e a 12 inizia ad interessarsi anche al canto ascoltando i Deep Purple. Attualmente porta avanti un progetto musicale con una band balcanica in cui suona il violino.
Abbiamo intervistato il papà di Fabio che ci ha raccontato quando è nata la passione di suo figlio per la musica…
“Fabio è stato sempre ‘imbevuto’ di musica; la sua passione è nata da bambino, perché io facevo parte di un gruppo di musica popolare, i Cantannu cuntu, e io addirittura già gli cantavo le canzoni quando era nella pancione della sua mamma. Poi da piccolo era sempre con noi, anche quando si tirava tardi la notte…Ha iniziato a studiare pianoforte e poi ha voluto imparare altri strumenti. Da bambino gli compravo i dolcetti a forma di ‘zufolo’ che hanno tre buchetti, e lui me le chiedeva perché poi intonata con tre note, le canzoni delle pubblicità…crescendo ha maturato altri interessi. Nonostante la scuola e gli studi non ha mai tralasciato la musica. Quando era ancora ad Acri, aveva un gruppo metal, anche se non era proprio il mio genere preferito, ma come si dice, le generazioni sono diverse altrimenti …balleremo tutti il valzer”.
Come’è stata la vostra reazione, da genitori, quando Fabio vi ha annunciato la sua intenzione di partecipare a questo talent?
“Inizialmente la mamma non era entusiasta e non ha avuto una reazione positiva anche perché si era appena laureato, e anche io, che sono in questo mestiere da una vita, gli ho detto: “Fabio questo mondo è una giungla e per citare una canzone ‘uno su mille ce la fa’. Ovviamente ci sono stati assensi e dissensi della famiglia. In verità anche io non ero molto convinto e ho cercato di fargli capire che poteva continuare in questa sua passione, magari anche mentre si introduceva nel mondo del lavoro, ma lui è stato testardo e dopo essersi laureato ha deciso di partecipare alla selezione di The Voice. Lì hanno visto il suo talento e la sua determinazione e hanno deciso di farlo entrare nel talent”.
Come lo ha visto negli ultimi tempi? Emozionato o ansioso?
“Io salgo ogni martedì, sto con lui che ora, particolarmente, sente questa pressione mista alle adrenalina che è alle stelle. In Rai ci sono ritmi incessanti: si esce la mattina dall’hotel e si torna a tarda sera… ma quando un lavoro lo si fa con passione è chiaro che la fatica si dimezza e lui mette tanto ardore. Ormai però siamo al rush finale, come dire ‘o si fa Roma o si muore’.
Fabio è stato tra i più votati oltre che tra i più apprezzati per le sue doti… chi vuole ringraziare?
Noi dobbiamo ringraziare innanzitutto la nostra Calabria, tutti coloro che l’hanno sostenuto; è stata una cosa che mi ha commosso. Vedere unito il popolo calabrese è stato per me, da padre, qualcosa di gratificante, emozionante. E lo si è visto da uno ‘tsunami’ di voti per lui.
Ringraziamo l’Italia intera perché hanno votato non solo dalla Calabria, e per questo Fabio ha ottenuto una valanga di voti”.
Il rapporto con i Facchinetti?
“Loro hanno un grande amore nei confronti di questo artista di strada, di questa voce particolare. Hanno trovato ciò che cercavano da tempo. Hanno visto che c’è del pathos, del sentimento, dell’anima. Poi questa voce definita da Roby Facchinetti ‘particolare’ dice tutto. E’ una vocalità che non è come tutte quelle che si sentono e di cui questo mondo è pieno. Gli hanno detto tu puoi cantare anche l’elenco telefonico al contrario. I Facchinetti non stanno nella pelle. E quando Fabio ha visto Roby piangere ed emozionarsi, è stato un orgoglio anche per lui stesso, che stava per commuoversi.
E io sono stato sempre piuttosto critico, anzi i miei amici e componenti del gruppo sono stati quelli che mi hanno sempre sottolineato la valenza di mio figlio. Mi dicevano: “sei di parte e non vedi ma Fabio ci sta facendo davvero venire i brividi ogni sera. L’Italia si commuove quando lo sente”. Debbo tanto anche a loro, ai miei amici, che lo hanno sostenuto fin dall’inizio”.
Mercoledì 27 maggio alle 21.05 occhi puntati su Rai 2 e orecchie aperte per ascoltare la voce di Fabio Curto, rappresentante della provincia di Cosenza che ha stupito l’Italia e ha regalato tante emozioni alla sua terra e all’Italia intera.
Votare per lui, vuol dire assegnare un giudizio positivo ad un talento straordinario.
L’inedito di Fabio Curto – L’Ultimo esame
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Fabio Curto canta “Emozioni”
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