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Vittuone, gli negano l’aumento: spara contro i suoi capi. Arrestato
MILANO – Il no all’aumento vale cinque colpi di pistola. Un autotrasportatore è stato arrestato per aver sparato (ad altezza d’uomo) contro i suoi capi, rimasti illesi. L’uomo arrestato, Pasquale Stigliano, 58 anni, è accusato di duplice tentato omicidio.
È accaduto stamani a Vittuone, al confine con Sedriano. Il 58enne si è presentato nell’ufficio della ditta «Ibf», ha estratto una pistola e ha fatto fuoco in direzione del dirigente e del capo officina. Ha esploso almeno 5 colpi, scaricando l’arma, ma non ha colpito nessuno. Sull’accaduto indagano i carabinieri di Abbiategrasso coordinati dal pubblico ministero Adriana Blasco.
VOLEVA UN AUMENTO – Secondo le prime indiscrezioni, all’origine del tentato omicidio ci sarebbe un conflitto per motivi salariali. Stigliano, originario di Matera ma residente nell’hinterland milanese, ha sparato 5 colpi della sua Smith & Wesson (regolarmente detenuta), dopo una discussione perché voleva un aumento di stipendio. Al rifiuto, ha estratto la pistola che teneva in tasca. Per fortuna le pallottole non hanno colpito nessuno dei due uomini – il dirigente Francesco F. e il capo officina Sergio M., entrambi di 42 anni. Il camionista è ora detenuto a San Vittore.
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