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Calcio, Cosenza-Noto 3-1. I fratelli Arcidiacono “abbattono” i siciliani
COSENZA – Attenti a quei due. Gianluca Gagliardi, tecnico dei Lupi, aveva chiesto ai suoi una prova di carattere e di gran corsa per dare continuità al blitz esterno di Acireale. L’hanno accontentato in pieno i fratelli Arcidiacono, Pietro “Biccio” e Salvatore che, con una doppietta il primo e un sigillo del secondo hanno regolato con un perentorio 3-1,
il Noto. Sin dal fischio d’inizio i silani, si presentano grintosi e carichi in campo. Mister Tonino Aceto, vice di Gagliardi, siede in panchina, per via della squalifica per un turno del trainer silano, disegna in campo una squadra che va a mile fin dall’inizio. Aggressiva, corte, fluida, veloce nelle ripartenze e determinata a conquistare i tre punti. Il Noto tenta di controbattere gli assalti dei padroni di casa, chiudendosi a riccio e cercando di tenere l’attacco silano lontano dalla sua area di rigore. Con il passare dei minuti, la pressione del Cosenza cresce e meritatamente l’undici rossoblù va in vantaggio con una giocata d’autore, da conservare negli annali del calcio. mancano 10” allo scoccare dle 14′ e Mosciaro, dopo ver preso palla, innesca Pietro “Biccio” Arcidiacono che, dopo aver fatto ammattire i difensori sicilini, entra in area area e con un gioco di cambe ubriaca il portiere avversario e firma l’1-0. Il pipelt Moretti, messo a sedere, non può far altro che raccogliere la palla alle sue spalle. Il Cosenza continua a macinare gioco e, come al solito, spreca un’infinità di occasioni che, ancora, gridano vendetta. La manovra rossoblù è travolgente. Solo intorno al 32′ i siciliani si affacciano dalle parti di Straface, con Mileto che fa la barba al palo con l’esteremo difensore silano che resta immobile e guarda il pallone uscire di un soffio. Il pericolo scalda il pubblico che, capisce il momentaneo black out di alcuni giorcatori, e incita a gran voce i rossoblù. Il primo tempo si chiude sull’1-0. Nella ripresa la supramazia territoriale dei padroni di casa continua a farsi sempre più martellante. I silani si lanciano all’assalto della porta avversaria alla ricerca del raddoppio. Dopo un paio di tentativi, sfumati per un nonnulla, il duo Arcidiacono centra l’obiettivo. Il centrocampo fa pressing, a Pietro Arcidiacono viene offerto un pallone d’oro che va depositato solo in rete. Ma il tito di “Biccio” si stampa sulla traversa. Come un falco si avventa sul pallone Salvatore che, con un tocco di testa, fissa il gol, festeggiando nel migliore dei modi un esordio con i fiocchi. Il Cosenza, pago del risultato e forse eccessivamente stanco in alcuni uomini, allenta un pò la pressione, permettendo al Noto di far diverse volte capolino nei sedici metri avversari. In una di queste occasioni, i siciiliani, con Auricchio, capitalizzano al meglio la sortita, accorciando le distanze. Il 2-1 fa svegliare i Lupi e fa venire i brividi ai supporters. Dagli spalti si alza il coro d’incitamento che a pochi minuti dal fischio finale porta al gol. E’ “Biccio” che fa esultare il San Vito, segnando il gol della sicurezza e siglando la sua personale doppietta.
Le interviste: La prima novità che si intravede in sala stampa è la presenza dell’addetto stampa. Il ruolo, rimasto finora vacante, è stato affidato a Patrizia De Napoli, noto volto televisivo di un’emittente privata e già in passato addetta alle comunicazioni con lesterno per il Cosenza. E’ lei, infatti, che veicola i protagnisti del dopo partita. Il primo a scendere in sala strampa è Tonno Aceto. Il mister gongola per la vittoria. «Abbiamo vinto meritatamente, volevano questa vittoria e l’abbiamo centrata con pieno merito. Sono contento per il risultato, ma anche per il gioco. In settimana abbiamo impostato questa gara per come l’abbiamo disputata. Squadra aggresiva, corta e pressante. Poi con un grande Arcidiacono tutto è stato più semplice. Certo abbiamo commesso qualche errore sotto porta e qualche disattenzione difensiva di troppo (vedi gol della bandiera di Auricchio, ndr), ma penso che siano errori legati alla durezza della preparazione effettuata». Dietro mister Aceto, ci sono i due fratelli terribili. Entrambi non stanno nella pelle. Parola al più piccolo.
«Che dire? Esordire con un gol, su un tiro di mio fratello, non potevo chiedere davvero di più. Sono felice per me, per mio fratello e ovviamente per questa piazza che merita ben altri palcoscenici». Pietro “Biccio” non nasconde l’emozione. «Lo confesso, mi sono emozionato vedendo segnare mio fratello. La mia doppietta? Tutto merito della squadra. Siamo un bel gruppo e se continuiamo a giocare così ci toglieremo belle soddisfazioni».
Con l’aria mesta, di chi sperava in un finale diverso s’affaccia in sala stampa mister Galfano. «Il Cosenza è una buona squadra e non la scopro certo io. Sono un pò amareggiato per qulche decisione arbitrale. Ai miei ragazzi non posso rimproverare nulla. Sono convinto che abbiamo le potenzialità per raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati».
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