La polemica sui Bronzi all’Expo continua. Sgarbi: ‘denuncio la commissione’

REGGIO CALABRIA – Non c’è pace per i Bronzi.

Dopo la decisione a dir poco insindacabile della commissione istituita dal ministro Franceschini per valutare la trasferibilità o meno dei due guerrieri all’Expo di Milano, Vittorio Sgarbi non si rassegna e rilancia, dichiarando di aver intenzione di denunciare la commissione. “Ho dato mandato al mio avvocato di denunciare alla magistratura, per concussione e falso, il presidente e tutti i componenti della Commissione tecnica convocata dal ministro Franceschini per dare un parere scientifico sulla trasportabilità dei Bronzi di Riace in vista di un loro possibile trasferimento all’Expo di Milano”. Così critico Vittorio Sgarbi, ambasciatore alla cultura della Regione Lombardia, che punta il dito su un articolo pubblicato oggi dal Corriere della Sera nel quale il restauratore Bruno Zanardi, fra i componenti della stessa Commissione Franceschini, definisce ‘trasportabilissime’ le due statue e pertanto chiede alla magistratura che vengano invalidati gli atti della Commissione: “le dichiarazioni di Zanardi – sottolinea Sgarbi – sono la prova che la Commissione ha agito ‘concussa’ dalle posizioni del premier Matteo Renzi”. Sgarbi sottolinea che la sua richiesta “punta al ripristino della legalità. I commissari ai quali era stato chiesto un parere tecnico – dice – hanno a mio parere tradito la loro missione tecnica”. In pratica, ribadisce il critico che già a caldo, due giorni fa, aveva parlato di decisione ‘politica’ la Commissione avrebbe dato un parere ‘politico’ e non ‘tecnico’. Tanto più, insiste, che il presidente della Commissione, l’archeologo Giuliano Volpe, “è stato candidato e primo dei non eletti al Senato per Sel. Quando dicevo che la Commissione ha dato un giudizio politico – conclude – lo dicevo a ragion veduta. E l’articolo di oggi di Zanardi dimostra che avevo ragione: i bronzi sono trasportabili”.

I Bronzi di Riace non sono trasportabili e restano a Reggio Calabria