Antonio Gentile si dimette da sottosegretario

COSENZA – Il senatore Antonio Gentile si è dimesso da sottosegretario alle Infrastrutture e trasporti.

La sua nomina era avvenuta pochi giorni fa. “Torno a fare politica nelle istituzioni, come Segretario di Presidenza, e nella mia regione, come coordinatore regionale”. Così scrive lo stesso Gentile annunciando di rinunciare all’incarico di sottosegretario. “Lo stillicidio a cui sono sottoposto da diversi giorni – riferendosi alla vicenda del presunto caso di censura che ha interessato il quotidiano l’Ora della Calabria – e che ha trovato l’acme allorquando sono stato nominato sottosegretario alle Infrastrutture, mi ha portato a una decisione sofferta, maturata nell’esclusivo interesse del mio Paese e nel rispetto del mio partito”.

La vicenda che ha scatenato la bufera è quella di un tentativo di bloccare la pubblicazione di una notizia, sull’iscrizione nel registro degli indagati di suo figlio. “Posso assicurare sul mio onore e sulla mia reputazione che non sono intervenuto né sull’editore, né sul giornalista né sul direttore del giornale”, ha dichiarato Gentile questa mattina “La telefonata di Belpietro. “È una notizia già consumata. Io sono anche giornalista pubblicista, conosco bene questo mestiere e non capisco per quale ragione io sarei dovuto intervenire su qualcuno per una notizia data». Il senatore del Ncd ha anche sottolineato che al figlio non é arrivata “nessuna comunicazione giudiziaria” e di non volersi dimettere, e che contro di lui si era “mossa una macchina dalla violenza inaudita”. In serata sono arrivate le sue dimissioni.

“Mio figlio non ha ricevuto ad oggi nessun avviso di garanzia. E’ uscito uno stralcio di un procedimento penale a carico di altre persone ed una “manina” lo ha portato fuori per farne un caso nazionale. Perche’ dovevano creare il problema al senatore Gentile che stava per essere nominato sottosegretario”. Lo ha detto Antonio Gentile, senatore Ncd, sottosegretario dimissionario, al Tg3 Calabria. “Primo o poi – ha aggiunto – dovranno avere l’umilta’ di scusarsi. Io comunque andro’ fino in fondo, conosco gia’ i mandanti ma voglio capire bene”.