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Sciopero dei sindacati contro la legge di Stabilità. Adesioni in Calabria
CATANZARO – Ha coinvolto anche la Calabria lo sciopero generale di Cgil, Cisl, e Uil contro la Legge di Stabilita’ proclamato per oggi.
Due le manifestazioni che si sono svolte nella regione. AReggio Calabria nella Piazza antistante allo stabilimento dell’Ansaldo Breda, e a Catanzaro, nella sala dell’Auditorium Casalinuovo. Secondo la Cgil si sono registrate adesioni dell’80% al primo turno fra i lavoratori dell’All Contact srl di Catanzaro, dell70% dei lavoratori delle scuole di Catanzaro e Reggio citta’. Inoltre ha incrociato le braccia il 65% degli addetti dell’Ansaldo Breda e in tutti gli altri settori pubblici e privati l’adesione e’ stata oltre il 50%. Nelle provincie di Reggio Calabria, di Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia – si legge in una nota della Cil – l’iniziativa ha registrato un’ampia partecipazione. I dati di adesione – continua il sindacato – indicano il livello di consapevolezza e di allarme dell’intero mondo del lavoro, dei giovani e dei pensionati che oggi hanno protestato per cambiare i provvedimenti contenuti nella Legge di Stabilità. La giornata di oggi è l’ultima giornata di mobilitazione di protesta che ha coinvolto gran parte del Paese. Le richieste alla base della mobilitazione, sintetizzate in una piattaforma, mirano a colpire sprechi e rendite per dare più risorse ai lavoratori e ai pensionati. I sindacati chiedono misure per diminuire le tasse sui lavoratori e sui pensionati, così come risorse per rivalutare le pensioni, insieme all’adozione di iniziative per affrontare i nodi irrisolti nella Pa e dare efficienza alla spesa pubblica. Il tutto attraverso un dettagliato ventaglio di proposte che mirano, tra le altre cose, al taglio degli sprechi e dei costi della politica. Proposte quindi per cambiare radicalmente la legge di Stabilità e dare così quelle risposte necessarie per far ripartire il Paese.
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