Area Urbana
A Rende un tavolo per l’integrazione socio-sanitaria: sinergia tra ASP e ATS sul futuro dei Piani di Zona
RENDE – Un incontro inter-istituzionale, presso la sede del Distretto Sanitario n.2 Valle Crati a Rende, dedicato alla definizione di strategie di integrazione socio-sanitaria, in attuazione della Legge 328/2000 e della LR 23/2003. Un momento di confronto significativo che ha visto protagonisti i servizi sociali professionali dell’ATS n.2 di Rende, guidati dal direttore del Distretto, dott. Ottorino Zuccarelli, e coordinati dalla dirigente dott.ssa Mariangela Martirani, referente dei Piani di Zona.
Il “piano regolatore del benessere”
Al centro della riunione l’idea condivisa che la programmazione dei servizi sociali e sanitari, attraverso i Piani di Zona, debba essere considerata un vero e proprio “piano regolatore del benessere del territorio”. Per i partecipanti, la chiave del successo sta nella capacità di regolare la relazione tra i diversi attori coinvolti, superando rigidità istituzionali e barriere burocratiche che, in passato, hanno rallentato i processi di integrazione.
Gli operatori del Distretto hanno proposto di istituire uno spazio di ascolto e confronto periodico, inteso come laboratorio di crescita professionale e di sviluppo di buone pratiche condivise. Un’occasione per mettere in rete funzioni, competenze e ruoli diversi, così da costruire una solida alleanza di lavoro tra ASP e ATS.
Aggiornamenti e prospettive
Durante i lavori, i rappresentanti dell’ATS hanno illustrato i progetti già avviati e le nuove iniziative in programma, con particolare attenzione all’attuazione dei Piani di Zona 2024-2026. Sono stati evidenziati i risultati conseguiti finora e i prossimi obiettivi a cominciare dal rafforzamento della presenza sul territorio, la promozione e la partecipazione attiva della comunità, garantire continuità agli incontri congiunti e lo sviluppo di modelli innovativi e sostenibili di intervento.
L’impegno per il futuro
I partecipanti hanno ribadito l’importanza della collaborazione tra istituzioni, comunità locali, imprese ed Enti del Terzo Settore, riconoscendo il lavoro di squadra e la condivisione delle competenze come fattori decisivi per il successo delle azioni intraprese.
In chiusura, è stato confermato l’impegno verso una crescita inclusiva e responsabile, con la decisione di riconvocare un nuovo tavolo di lavoro entro il prossimo mese. L’obiettivo sarà quello di definire un modello metodologico comune, fondato sull’analisi dei bisogni e delle risorse del territorio, da applicare ai cluster tematici dei Piani di Zona.
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