Calabria
“Policlinico inesistente”, CISL Medici ricorre al TAR: «Occhiuto concentra tutte le risorse sulla ‘sua’ Cosenza»
CATANZARO – La CISL Medici ha presentato un ricorso al TAR contro il decreto con cui l’ex presidente e commissario alla sanità, Roberto Occhiuto, ha destinato circa 30 milioni di euro in 15 anni all’Azienda Ospedaliera di Cosenza, per finanziare l’assunzione di professori universitari nella neonata facoltà di medicina dell’Università di Cosenza. Al centro del contendere, l’inesistenza – giuridica e normativa – del cosiddetto “Policlinico universitario”. Il ricorso, secondo quanto dichiarato da esponenti sindacali e politici, confermerebbe “quanto denunciato da mesi” da chi contesta quella che viene definita una gestione squilibrata e personalistica delle risorse pubbliche.
Tra le voci più critiche, quella di Vincenzo Capellupo, consigliere comunale di Catanzaro, che attacca duramente l’operato di Occhiuto: “È la conferma di quanto vado dicendo da tempo: Occhiuto, in barba alle regole, concentra tutte le risorse sulla sua Cosenza. Senza alcuna legge istitutiva, ha creato un’entità amministrativa fittizia, piegando il sistema sanitario calabrese a logiche di favore”. “Il decreto 19/2025, finito nel mirino della giustizia amministrativa, secondo i ricorrenti rischia di produrre non solo un grave danno d’immagine, ma anche una violazione delle normative sull’utilizzo dei Fondi Sociali Europei, che dovrebbero essere destinati a interventi realmente a beneficio della collettività. Se le contestazioni trovassero conferma – prosegue il consigliere – si aprirebbe un fronte delicatissimo, che andrebbe ben oltre la dialettica politica: potrebbero profilarsi responsabilità contabili e gestionali di ampia portata”. “La Calabria non può più permettersi scorciatoie, favoritismi o sprechi. Servono trasparenza, legalità e una visione equa dello sviluppo sanitario. Fermare questa deriva è un dovere verso tutti i cittadini calabresi”.
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