Area Urbana
Cosenza, al via una ricerca sperimentale su fragilità e rigenerazione urbana del centro storico
COSENZA – Nella città dei Bruzi, come ha annunciato il sindaco Franz Caruso, parte “Progetti per il margine, un’indagine italiana”. Si tratta di una ricerca sperimentale su fragilità e rigenerazione urbana che riguarderà il centro storico cittadino attraverso “uno studio progettuale integrato, innovativo e condiviso“. L’iniziativa congiunta è promossa dal Centro di Competenze per Territori Antifragili (CRAFT) Dipartimento di Architettura e Studi Urbani del Politecnico di Milano, e dal Comune di Cosenza con i settori Lavori Pubblici, Centro storico, Urbanistica e Tributi. Un progetto che permette, ha aggiunto Caruso, di perseguire “l’idea di istituire nel Centro Storico la ZFU ( Zona Franca Urbana) con l’obiettivo di meglio affrontare la vulnerabilità, fisica e immateriale, del centro storico di Cosenza”.
Cosenza, centro storico per Caruso: “casi studi più significativi”
Il sindaco Franz Caruso ha sottolineato che:“L’indagine si inserisce in un programma nazionale, patrocinato dal Ministero della Cultura, che esplora approcci architettonici e urbanistici capaci di affrontare il tema del margine come condizione complessa, in bilico tra fragilità e potenzialità. Il centro storico di Cosenza rappresenta uno dei casi studio più significativi: un tessuto urbano di straordinario valore culturale e architettonico, oggi segnato da profonde criticità strutturali, sociali e simboliche”.
Il progetto, ampio e complesso, coinvolge professionisti, studiosi e attori locali, con l’intento di sviluppare strumenti di intervento site-specific, basati su una strategia definita “per stati transitivi”: un percorso graduale e sperimentale di rigenerazione, capace di mobilitare risorse locali e promuovere architetture leggere, reversibili e abilitanti.
“Il principale ambito di intervento – ha spiegato ancora il sindaco di Cosenza – si configura con il brano della città storica, attraverso operazioni di messa in sicurezza degli edifici, la riattivazione degli spazi di comunità e la sperimentazione di dispositivi architettonici temporanei, in grado di accompagnare e facilitare processi di cambiamento sociale e urbano. Per la definizione di strumenti e metodologie che rendano possibile trasformare l’incertezza in risorsa. L’iniziativa di Cosenza – conclude Caruso – si configura così come un cantiere sperimentale per un nuovo modello di rigenerazione urbana incrementale, condivisa e responsabile”.
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