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Minaccia di sparare la moglie, disoccupato ‘viziato’ in manette

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Minaccia di sparare la moglie, disoccupato ‘viziato’ in manette

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RENDE – Voleva i soldi. Tutti i soldi che la figlia guadagnava nella propria gioielleria.

Un ‘pizzo’ che la giovane doveva versare al padre quotidianamente. Lui, nullafacente con problemi psichiatrici e qualche vizio di troppo, soleva aspettare davanti all’uscio del negozio controllando i clienti che entravano ed uscivano, pronto a scatenare l’inferno qualora la ragazza non fosse stata disposta a dargli il denaro che richiedeva. A dicembre l’uomo si sarebbe spinto oltre alle solite violenze, puntando la pistola sulla tempia della moglie, ormai divenuta ex, minacciando di premere il grilletto se non avessero assecondato le sue richieste all’istante. Soldi, tanti soldi spesi per ‘vizietti’ di cui gli inquirenti preferiscono tacere. Ieri mattina i militari della stazione di Rende hanno posto fine a questo incubo, sul quale, per vergogna, hanno preferito sorvolare per mesi e mesi in attesa di tempi migliori. In contrada Tufo, i carabinieri del comando rendese hanno arrestato Dino S. 57enne disoccupato dando esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip a seguito delle indagini condotte dal comando diretto dal capitano Luigi Miele. Dino è accusato di essere responsabile di maltrattamenti in famiglia e lesioni personali aggravate nei confronti di coniuge e figli, commessi da settembre 2012 a settembre 2013. L’uomo è stato arrestato e tradotto presso la casa circondariale di via Popilia. I carabinieri informano che l’arrestato “avrebbe nel tempo ai danni della moglie e dei due figli, un maschio ed una femmina, minacciato di morte, anche mediante l’uso di armi, insultato; percosso, anche in luoghi pubblici; preteso danaro per proprie esigenze e vizi, assunto comportamenti arroganti ed autoritari, provocando disagio, paura e soggezione psicologica, molestato con telefonate e messaggi telefonici; seguito e pedinato i predetti; controllato abitudini della moglie e dei figli, piantonando l’abitazione della moglie, l’abitazione e la gioielleria della figlia”. Il 57enne rendese inoltre è stato trovato in possesso di una pistola cal. 9×21 e di un fucile calibro 12. A seguito dell’arresto però con provvedimento prefettizio è stato comminato ai danni dell’impavido stalker il divieto di detenzione di armi da fuoco.

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