Ionio
‘Ndrangheta nel Cosentino: blitz all’alba, 68 misure cautelari e sequestro da 5 milioni
COSENZA – Operazione alle prime ore di oggi nel territorio di Cassano Ionio e in altri centri della provincia di Cosenza tra cui Sibari e Corigliano Rossano. Colpito in particolare il clan Abbruzzese. I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Cosenza, il personale delle Squadre Mobili di Cosenza e Catanzaro e del Servizio Centrale Operativo di Roma,coordinati dalla Dda di Catanzaro, hanno dato esecuzione a 68 misure cautelari nei confronti di altrettante persone ma complessivamente sono 82 gli indagati.
I reati ipotizzati a vario titolo sono di associazione di tipo ‘ndranghetistico, associazione a delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, aggravato dalle finalità mafiose ma anche estorsioni, intimidazioni e delitti consumati negli ultimi anni nell’area jonica cosentina, aggravati dalle modalità e finalità mafiose. In particolare tra i fatti presi in esame le estorsioni e i danneggiamenti ai danni di un club resort a Sibari e ai danni di produttori agricoli. In un caso sarebbe stata presa di mira anche la società che si occupa dell’installazione degli autovelox lungo il tratto jonico cosentino.
Contestualmente i carabinieri di Cosenza hanno eseguito il sequestro preventivo disposto del Gip di Catanzaro, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro, di beni immobili, aziende, quote sociali, beni mobili registrati, rapporti finanziari, riconducibili ad lacuni degli indagati, per un valore stimato di circa 5 milioni di euro. Una ventina di persone sono state portate in questura a Cosenza. Coinvolte nell’operazione anche alcune donne ritenute attive nell’attività criminale del gruppo ‘ndranghetista.
In carcere sono finiti:
1. Abruzzese Antonio (1984);
2. Abbruzzese Francesco alias “cicciotto” (1996);
3. Abbruzzese Luigi (1989);
4. Abbruzzese Leonardo detto Nino alias “castellino” (1985);
5. Abbruzzese Marco alias “struzzo” (1990);
6. Abbruzzese Nicola alias “semiasse” (1979);
7. Abbruzzese Rocco alias “zurrune” (1964);
8. Abbruzzese Rosaria detta “Rosanna” (1974);
9. Arcidiacono Gianfranco (1987);
10. Cerchiara Alessandro alias “chimico” (1991);
11. Cerchiara Alessia (1992);
12. Cerchiara Erminia (1987);
13. Di Gioia Davide Giuseppe (1990);
14. Di Puppo Michele (1964);
15. Faillace Francesco (1983);
16. Falbo Maurizio alias “naso stuart” o “trapanaridd” (1988);
17. Ferraro Danilo, alias “cidruzzo” (1989);
18. Forastefano Pasquale (1987);
19. Gallo Osvaldo (1987);
20. Iqbal Amjad detto Mustafà (1980);
21. Laino Francesco (1978);
22. Laino Giuseppe (1974);
23. Laino Luca (1984);
24. Lo Tufo Antonio (1967);
25. Madio Domenico alias “pilu ia”;
26. Maestri Gianluca (1978);
27. MaestriMaria Rosaria (1984);
28. Maestro Sandro (1969);
29. Malomo Carlo (1982);
30. Manieri Salvatore alias “scià scià” (1975);
31. Milito Rocco (1972);
32. Mitidieri Giuseppe (1990);
33. Olibano Roberto Junior (1993);
34. Pagliaro Giovanni (1966);
35. Pisciotti Antonio (1969);
36. Pisciotti Scitti Domenico alias “u liune” (1967);
37. Presta Gennaro (1981);
38. Rovitti Vincenzo (1976);
39. Rinaldi Giuseppe (1986).
Agli arresti domiciliari:
1. Abbruzzese Celestino alias “Ciccio u zingaro” o “asso di bastoni” (1947);
2. Abbruzzese Cosimo alias “Cocò” (1991);
3. Abbruzzese Luigi alias “Willy” (1985);
4. Abbruzzese Ivan (1984);
5. Arleo Gianfranco (1974);
6. Belmonte Maurizio (1968);
7. Bevilacqua Stefano (1985);
8. Boguslawski Jacek (1985);
9. Cairo Katia (1986);
10. Caruso Pasquale alias “u pacc” (1965);
11. Cerchiara Mario (1957);
12. Campana Maria Stella (1963);
13. Cosentino Claudio (1965);
14. Falbo Giuseppe detto Pinuccio (1967);
15. Forastefano Alessandro (1991);
16. Genisi Antonio (1967);
17. Genisi Elvira (1995);
18. Giannicola Tiziana Antonietta (1969);
19. Martucci Massimiliano (1978);
20. Mastrota Carmine (1986);
21. Mastrota Lucia (1956);
22. Russo Giancarlo Quintino Pio (1954);
23. Selvaggi Lorenzo Pietro (1975);
24. Stamato Emmanuel (1995).
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