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Tra i Lupi e la promozione ci sono sei finali
COSENZA – Un pieno d’entusiamo. In casa Cosenza ritorna a splendere il sereno. Il blitz di Vallo della Lucania, vale molto più dei tre punti messi in cascina.
In un solo colpo, i rossoblù, con una condotta di gara, ordinata e attenta, hanno rimesso le cose a posto, ridando entusiamo ale piazza, quell’enetusiasmo che, dopo le due consecutive battute d’arresto, era decisamente finito sotto i tacchetti. Invece, nella gara, apparentemente più difficile, i Lupi hanno sfoderato una prestazione maiuscola e, complice anche un grossolano errore in area di rigore di capitan Pecora, hanno finito per strappare tre punti d’oro, violando il campo, finora inespugnabile, della Gelbison. Il Cosenza con gli acuti di Manolo Mosciaro, al suo ennesimo centro stagione, e di Giovanni Foderaro, lancia un chiaro messaggio al campionato e al Messina: i Lupi non mollano. Mai. Ora, non bisogna distrarsi. Serve immediatamente recuperare le energie e ritrovare la giusta concentrazione per continuare la “cavalcata”. Domani riprende la preparazione, e giovedì sarà di nuovo campionato. Il Cosenza cercherà sotto la luce dei riflettori di trovare l’acuto giusto per “matare” il Sambiase dell’ex Lio. La gara, non sarà semplice. Non solo perchè è un derby, ma anche perchè i lametini saranno animati dalla voglia di riscattare la sconfitta casalinga contro il Messina. Contro i lametini, Gagliardi sarà ancora una volta costretto a “dirigere” le operazioni dalla tribuna, lasciando al fedele secondo Tonino Aceto, il posto in panca. Contro il Sambiase, inoltre, i rosoblù avranno l’opportunità di poter contare sul metronomo Benincasa, sempre più leader del gioco in mezo al campo e la freccia Filidoro, ormai inserito in pianta stabile nella formazione tipo. L’unica noia che tiene in ansia il perfezionista della panchina silana è il portiere Cutrupi, uscito malconcio dal terreno di gioco cilentano, e messo ko da un infortunio. L’ex pipelet dell’Hintereggio si sottoporrà ad un’ecografia, per valutare l’entità dell’infortunio, nonchè gli eventuali tempi di stop. Tutti, ovviamente, sperano che tutto possa rientrare in un paio di giorni. In preallarme c’è Perri, anche se si potrebbe pensare anche un eventuale riutilizzo di Straface, messo in naftalina, per non meglio specificati motivi. Ma questa è un’altra storia. Tornando al calcio giocato, giovedì il Cosenza, dispitando la sua gara alle 20:30, potrà avere il vantaggio di giocare con la mente libera, conoscendo già il risultato del Messina, che scenderà in campo, così come il resto delle squadre, alle 15, sempre di giovedì. Vincere il derby, convincere sul piano del gioco e del risultato e ritornare ad ululare, anche in vista delle ultime sei finali. Sì, perchè, da qui alla fine del campionato, il Cosenza se vuole centrare, come chiede la piazza, vuole la squadra e sogna la dirigenza, la promozione diretta, deve giocarsi le sue chance con il coltello fra i denti e la giusta cattiveria agonistica. Giocando, non solo con rabbia agonistica, ma, soprattutto, con la giusta mentalità. In queste sei partite serviranno grinta, determinazione, cuore, ma anche gambe e soprattutto cervello. Il Cosenza, infatti, deve recuperare cinque punti all’Acr Messina. Prima del big match del 21 aprile, i Lupi giocheranno in casa, come detto, col Sambiase, poi saranno di scena a Cava de’ Tirreni (il 7 aprile) e in casa con il Licata (14 aprile). Dopo l’Acr Messina, la squadra di Gagliardi chiuderà il campionato con un’altra trasferta a Torre Annunziata (28 aprile) e la gara al San Vito contro il Ragusa (5 maggio). L’Acr Messina, dal canto suo, giocherà giovedì in casa con la Cavese e poi sarà attesa da due trasferte consecutive, a Licata il 7 aprile e a Torre Annunziata il 14 ed è proprio da queste due gare che i Lupi sperano di “festeggiare” almeno un mezzo passo falso della capolista. Se andasse davvero così e il Cosenza dovesse vincere col Sambiase e il Licata in casa e a Cava de’ Tirreni, arriverebbe allo scontro diretto con soli tre punti di distacco e battendo i rivali, anche in caso di conclusione a pari punti, conquisterebbe la vittoria del campionato per gli scontri diretti. Fantasia sfrenata? Forse sì forse no… Adesso l’importante è stringersi ancora intorno alla squadra per lo sprint finale. Che dire di più? Ora e sempre Forza Lupi.
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