Provincia
Mormanno, ospedale nuovo ma deserto. Cercasi disperatamente personale medico
La carenza di personale investe anche l’ospedale di Mormanno. Una struttura nuova nella quale, però, mancano medici, infermieri ed oss
MORMANNO (CS) – L’emergenza covid-19 ha sottolineato, qualora ce ne fosse bisogno, l’importanza del settore sanità e di una buona organizzazione nei territori. Il piano di rientro, risalente a più di dieci anni fa, ha portato, però, al declassamento (per molti una vera e propria chiusura) di alcuni ospedali, che non hanno potuto più offrire i servizi che erogavano in passato. Sotto il profilo sanitario, la Calabria si trova ora in un momento di transizione ed il problema atavico resta, innanzitutto, la carenza di personale. Una criticità che riguarda anche l’ospedale di Mormanno. Il nosocomio più a nord della Calabria è stato anche ristrutturato: da un lato, però, c’è una struttura completamente nuova, dall’altro stanze praticamente vuote perché mancano medici, infermieri e tutto il personale necessario.
Il Sindaco “struttura pronta da subito ad erogare i servizi”
A chiedere interventi immediati è stato anche il neo eletto sindaco di Mormanno, Paolo Pappaterra, che ha sottolineato come l’ospedale sia pronto fin da subito ad erogare le prestazioni richieste se solo ci fosse il personale “Nel corso degli anni – ha spiegato il neo eletto primo cittadino – questo nosocomio è stato depauperato di personale e di servizi. Ad oggi, sull’atto aziendale, sia come sa il Commissario Graziano ma anche il Presidente Occhiuto, siamo pronti ad erogare servizi ai cittadini, se solo ci fosse solo ed esclusivamente un riempimento dei contenuti. I contenuti sono le risorse umane. Parliamo – spiega ancora il primo cittadino – di medici, infermieri, biologi, Oss, amministrativi. Persone che possono riempire una struttura che è stata completamente riammodernata con un investimento di 2 milioni di euro di fondi dello Stato tramite la Regione e la protezione Civile e che è stato messo a nuovo proprio perché vuole rilanciarsi sula sanità territoriale. E una presidio come quello di Mormanno, che fino ad un decennio fa era l’unico che creava mobilità attiva, significa che in questa fase, dove tra l’altro siamo riusciti ad ottenere 4 milioni di euro grazie alla regione, è necessario dare un’accelerazione che può essere data solo dall’arrivo di personale”.

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