Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Coop. sociali in rivolta. Palazzo dei Bruzi assediato (Video)

Archivio Storico News

Coop. sociali in rivolta. Palazzo dei Bruzi assediato (Video)

Pubblicato

il

COSENZA – Manganelli contro la disoccupazione. Dopo gli scontri registrati ieri in municipio i dipendenti delle cooperative sociali tornano in piazza a chiedere garanzie occupazionali.

Una delegazione di lavoratori è stata ricevuta dal sindaco per discutere della situazione contrattuale dei circa 500 dipendenti che rischiano attualmente di restare senza lavoro. Al suo arrivo, Mario Occhiuto, trinceratosi dietro la celere, ha ribadito l’appello alla calma lanciato ieri: “i dipendenti sono stati sempre pagati. Non c’è nessun problema per la continuità contrattuale”. Scetticismo da parte dei manifestanti: “Siamo padri di famiglia, ma ci stanno trattando come animali”. “Questo dispiegamento di forze è inutile – afferma uno dei dipendenti – qui serve trovare una soluzione tra il Comune e le cooperative. Dal mese di gennaio non percepiamo lo stipendio, ma non è questo il problema. Il dramma è che dopo 14 anni il sindaco ha deciso di chiudere elegantemente tutte le coop di tipo B. E’ vero che siamo sempre stati pagati, però con ritardi di 60-70 giorni. Ora hanno rinnovato il contratto per altri sei mesi in attesa che l’appalto venga riassegnato. Sicuramente non saremo noi a vincerlo, non abbiamo i requisiti richiesti dal Comune, non possiamo neanche partecipare a questa gara”. 

 

“Fategli l’antidoping, sono esaltati – tuona uno dei manifestanti – ieri ci hanno caricato senza motivo mentre stavamo cercando di parlare con il sindaco.  Un uomo è stato colpito alla testa ripetutamente per proteggere una donna sessantenne”. “Anch’io ho preso delle manganellate – dichiara una ragazza madre 35enne –   sono venuta qui a chiedere che il mio posto venga tutelato, i 600 euro al mese che guadagno solo l’unica fonte di reddito per me e mio figlio. E cosa ricevo in cambio? Lividi e percosse. Non è giusto”. Durante la notte gli striscioni apposti dai manifestanti che campeggiavano su Palazzo dei Bruzi sono stati sequestrati. La polizia rimane schierata all’entrata del Municipio in tenuta antisommossa nonstante anche l’arrivo del sindaco non abbia destato alcun tipo di preoccupazione per la tenuta dell’ordine pubblico. Nel frattempo uno dei delegati all’uscita dal colloquio con il primo cittadino ha dichiarato di essere riusciti “ad ottenere un paio di cose che ci fanno ancora sperare. Ci hanno promesso l’anticipo del 10% delle fatture in modo da poter coprire le tasse e non intaccare ulteriormente le morosità”. Latitano i sindacati.

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA