Italia
Niente più mascherine in cinema e teatri. Restano su bus e treni ma forse non sui voli
Resta l’obbligo sui mezzi pubblici di trasporto (con la probabile esclusione dei voli) negli ospedali ed Rsa fino al 30 settembre
ROMA – Dal 16 giugno le mascherine saranno raccomandate ma non più obbligatorie nei cinema, teatri e palazzetti dello sport e agli esami di maturità dove saranno solo raccomandate. Lo ha stabilito il Consiglio dei ministri che, come preannunciato, ha però deciso di prorogare l‘obbligo di indossare la mascherina sui mezzi pubblici di trasporto, con la probabile esclusione dei voli, e nelle strutture sanitarie, comprese le Rsa, fino al 30 settembre. Il decreto approvato oggi in Cdm andrà in Gazzetta nei prossimi giorni. Nel frattempo il ministro Speranza, che s trova in isolamento perché positivo al covid, in serata firmerà un’ordinanza ponte identica alle disposizioni del Cdm per consentirne immediata vigenza.
Voli in UE: dal 16 maggio già caduto l’obbligo su velivoli e aeroporti
Per la decisione dell’utilizzo dei presiti sugli aerei, sarebbe emersa la necessità di una valutazione sulla compatibilità con le regole degli altri Paesi. A chiedere un supplemento di riflessione, è stata in particolare la Lega con il ministro del Turismo Massimo Garavaglia anche perché dal 16 maggio è caduto l’obbligo di mascherina sui voli nell’Unione europea secondo quanto previsto da un aggiornamento delle misure di sicurezza per i viaggi, pubblicato dall’Agenzia dell’Unione europea per la sicurezza aerea (Easa) e dal Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (Ecdc). Il dispositivo di protezione non è più obbligatorio nemmeno negli aeroporti, avevano spiegato Easa ed Ecdc, precisando tuttavia che «la mascherina resta una delle difese migliori contro la trasmissione di Covid-19», e che usarla è fortemente raccomandato per chi tossisce o starnutisce, nonché per tutte le persone fragili. L’Italia era praicamente rimasto l’unico Paese dell’UE dove vigeva ancora l’obbligo.
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