L’Area urbana del “piacere”. Cosenza si riscopre città a luci rosse

Per attirare una gamma di clienti più vasta, sul web, si fanno chiamare escort ma in realtà si tratta di “semplici” ragazze che si spostano da una parte all’altra dell’Italia in cerca di nuovi clienti.

Molte di loro sono costrette a fare questo tipo di mestiere perché la vita è stata ingiusta nei loro confronti, molte ne sognavano un’altra, mentre alcune fanno proprio ciò che volevano.

Anche l’area urbana di Cosenza non è esente dal fenomeno. Basta, infatti, fare una breve ricerca su internet per scoprire che l’offerta proposta è vasta e varia.

Sonya ci dice di essere tornata dalla Bulgaria solo per pochi giorni. Starà a Rende e vuole dedicarci tutto il suo tempo.
«Ragazza giovane, dolce e passionale ma nei momenti giusti anche molto trasgressiva – dice di sé stessa – Devi venire a trovarmi perché le cose belle non si trovano tutti i giorni!».

Sul sito dove pubblica il suo annuncio (raggiungibile da chiunque facendo una semplice ricerca su Google), compare in lingerie sexy con i fianchi in bella mostra.

Una «Nuova super sexy ragazza orientale» è arrivata, anche in questo caso, per pochi giorni a Settimo di Montalto. Ha voglia di incontrarci e aspetta solo la nostra telefonata. E noi la chiamiamo. Dice che ci riceve nella sua casa in affitto e che per 50 euro può fare «di tutto».

«Sono bravissima nei preliminari», scrive sul web una calda argentina giunta a Cosenza, anche lei, per poco tempo. Le sue foto, a differenza di quelle degli altri annunci, mettono in bella vista il suo viso e non solo.
C’è finanche una mistress alla ricerca di uomini da umiliare carnalmente. Anche lei è «disponibile» nel territorio che comprende Cosenza e Rende.

Gli annunci che troviamo sul web digitando le parole “escort” e “Cosenza” sono tanti ma nessuna di queste ragazze sa veramente cosa fa una escort ovvero un servizio di compagnia particolare e molto costoso che non si limita al solo sesso.