Area Urbana
Debito Asp Cosenza, La Regina: “contenzioso è fondamentale per quantificare”
L’emendamento stabilito nel decreto semplificazioni bis che modifica alcuni passaggi del decreto Calabria, consente ai commissari un anno per approvare i bilanci e nessuna decadenza automatica
COSENZA – Non vi è più alcun dubbio, i commissari nominati nelle Aziende sanitarie calabresi hanno un anno per approvare i bilanci e nessuna decadenza automatica. È quanto stabilito nel decreto semplificazioni bis che modifica alcuni passaggi del decreto Calabria. I commissari quindi non rischiano più di saltare per la mancata presentazione dei bilanci entro novanta giorni. Dopo un tira e molla durato mesi, ora resta la parte più difficile: quantificare il debito. «L’emendamento approvato – ha dichiarato il commissario Vincenzo La Regina – restituisce sicuramente tranquillità. Non solo a me, ma a tutti gli operatori di questa azienda che hanno vissuto un momento particolare. Questo tempo ci offre la possibilità di lavorare con più tranquillità la task force e arrivare all’obiettivo più importante».
I bilanci non approvati e il debito accumulato dall’Asp di Cosenza rappresentano una spina nel fianco dell’attuale commissario Vincenzo La Regina. Come è noto i bilanci 2018 e 2019 non sono stati approvati, nonostante si siano alternati cinque commissari straordinari e tre reggenti. Quando si è insediato l’attuale commissario, anche la redazione del bilancio di previsione 2021 risultava inevasa ed è toccato a Vincenzo La Regina procedere con l’approvazione con una delibera firmata lo scorso 21 gennaio 2021. Il commissario ha messo in piedi una task force nel disperato tentativo di far quadrare i conti e ricostruire l’enorme mole di debiti, passività e doppi pagamenti. La Regina si è sempre detto fiducioso, sottolineando più volte le difficoltà patite nel lavorare con un organico dimezzato e in piena emergenza pandemica. «Siamo ancora lontani – ha poi concluso La Regina – dal sapere con precisione a quanto ammonta il debito, ma stiamo lavorando soprattutto sul contenzioso e il pignoramento. Questi, secondo me, sono aspetti fondamentali per avere il quadro completo e dare alla Regione la possibilità di capire il da farsi. Di fronte ad un debito così importante, chiunque governi l’Azienda sanitaria avrà delle difficoltà, dunque l’idea di stralciare il debito per poter ripartire da un tempo zero e mettere in campo una nuova gestione, credo sia la cosa migliore».
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