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Completata l’isola pedonale di corso Mazzini

Area Urbana

Completata l’isola pedonale di corso Mazzini

Il tratto iniziale dell’isola pedonale di corso Mazzini, tra gli incroci di viale Trieste e corso Umberto, è stato completato e da oggi è aperto al transito pedonale

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COSENZA – Una nuova piazza è a disposizione dei cosentini, sul tratto dell’isola pedonale di corso Mazzini che comprende – come è noto – anche il Museo all’aperto Bilotti, dove sono state collocate altre quattro opere che appartengono al Razionalismo italiano degli anni Venti e che fanno parte delle donazioni al Comune di Cosenza da parte degli eredi del mecenate Bilotti. Diciassette le ultime arrivate in ordine di tempo. E altre arriveranno da qui a qualche settimana e verranno montate e curate sempre dalla Bretia Restauri. Nell’area tra viale Trieste e corso Umberto sono state posizionate la “Cariatide” di Mario Sironi, “Il dormiente” di Arturo Martini, “Sibilla” di Pericle Fazzini e “Senza titolo” di Umberto Mastroianni.

Il sindaco Mario Occhiuto con un post sulla propria pagina Facebook ha parlato di rigenerazione urbana di Cosenza e annunciato che i lavori proseguiranno con la pavimentazione delle strade di attraversamento su Corso Umberto e Viale Trieste. “L’ultimo tratto di corso Mazzini – è scritto nel post – è stato trasformato da strada veicolare in uno spazio completamente rinnovato che diventa luogo della cultura e della socialità, liberato pure da strutture che lo deturpavano. Ci sono stati molti ostacoli ma come al solito siamo riusciti a superarli.
Le città che investono nella rigenerazione urbana diventano più belle e più competitive e attraggono più visitatori e utenti implementando la ricchezza del territorio e il reddito pro capite dei cittadini, incrementando pure di conseguenza le opportunità di lavoro e di occupazione”.

Cosenza è l’unica città d’Italia (oltre a Milano) in cui sono stati realizzati investimenti consistenti in opere pubbliche in un periodo di blocco generalizzato dei cantieri, tant’è che a livello nazionale ancora oggi si parla della necessità di introdurre norme “sblocca cantieri” e “commissari in deroga”. La nuova piazza che oggi viene consegnata ai cittadini è impreziosita, oltre che dalla bellissima Fontana di Giugno (che sarà restaurata), da quattro importanti sculture che arricchiscono il Mab di Cosenza: la”Sibilla” in bronzo di Pericle Fazzini del 1947; “Senza titolo” in bronzo di Umberto Mastroianni; la “Cariatide” di Mario Sironi del 1940; “La dormiente” di Arturo Martini del 1921. Per queste donazioni dobbiamo ringraziare gli artisti, gli eredi e le Fondazioni, e il grande lavoro portato avanti da Roberto Bilotti. Ringrazio il vicesindaco Caruso e gli assessori comunali che hanno contribuito alla realizzazione dell’opera, i dirigenti e tecnici comunali, l’impresa esecutrice e tutte le maestranze, la polizia municipale e gli esercenti della piazza”.

 

 

 

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