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Coronavirus, per la prima volta in Italia diminuisce il numero delle persone positive

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Coronavirus, per la prima volta in Italia diminuisce il numero delle persone positive

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Per la prima volta da quando è scoppiata l’epidemia c’è un segno meno nel numero delle persone attualmente positive e cala ancora il numero dei ricoveri in terapia intensiva, il più basso da un mese. Purtroppo resta ancora alto il numero dei morti saliti a 24.114.

 

COSENZA – Nel primo dei due appuntamenti settimanali annunciati la scorsa settimana, Angelo Borrelli, capo della protezione civile è tornato a fare il punto della situazione leggendo i numeri dell’epidemia di coronavirus che ha colpito l’Italia, con i dati forniti dalle singole regioni. Numeri che confermano il trend in calo dell’epidemia e per la prima volta dall’inizio dell’emergenza il numero degli attualmente positivi al coronavirus è in calo rispetto al giorno prima. Ad oggi sono complessivamente 108.237 i malati in Italia mentre ieri erano 108.257, dunque 20 in meno. Ieri l’aumento era stato di 486 rispetto al giorno precedente. Prosegue anche il calo dei ricoveri in terapia intensiva per coronavirus  dove si registra ilo numero più basso da un mese. Ad oggi sono 2.573 le persone in rianimazione, 62 in meno rispetto a ieri. Di questi, 901 sono in Lombardia, 21 in meno rispetto a ieri. Dei 108.237 malati complessivi, 24.906 sono ricoverati con sintomi, 127 in più rispetto a ieri e 80.758 sono quelli in isolamento domiciliare. Sono salite a 24.114 le vittime dopo aver contratto il coronavirus in Italia, con un aumento rispetto a ieri di 454 nuovi decessi. Rispetto a ieri si contano 1.822 guariti in più in Italia che porta il totale delle persone che hanno superato la malattia a 48.877. Quasi il 90% dei nuovi guariti si sono registrati nell’ultimo mese. I tamponi complessivi effettuati in italia sono 1.398.024, 41.483 più di ieri. Quasi 661mila sono stati effettuati in Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto. “C’è per la prima volta una lieve diminuzione degli ‘attualmente positivi’, è un segnale estremamente incoraggiante ha detto Luca Richeldi del Comitato tecnico scientifico (Cts) in conferenza stampa alla Protezione civile. Negli ultimi 4 giorni i numeri delle vittime sono andati a decrescere, sempre con la cifra 4 (di quattrocento, n.d.r.), prima erano cinquecento, in precedenza abbiamo avuto anche anche mille morti. Anche questo parametro sta andando nella direzione auspicata (ma più lentamente degli altri, ndr), non sta succedendo qualcosa di strano” ha concluso Luca Richeldi.

A disposizione 19mila posti per la quarantena

Borelli ha annunciato che “per chi non può fare l’isolamento nella propria abitazione sono a disposizione oltre 19mila posti, 6.800 dei quali messi a disposizione dello Stato e altri 12.230 in 262 strutture reperite dagli enti locali. Dopo un censimento con le Regioni si è avuta la disponibilità per la sorveglianza sanitaria e l’isolamento dei positivi. Al momento di questi 19mila posti ne sono occupati 4.146″. Borrelli ha poi ricordato che è on-line e scadrà mercoledì il bando per reclutare 1.500 operatori socio sanitari destinati a Rsa, residenze per disabili e anziani e istituti penitenziari sottolineando che è on-line anche il bando per reclutare un nuovo contingente di medici per integrare la task force che già opera nelle regioni più colpite e che scadrà giovedì.

 

I positivi regione per regione

Sono 34.587 i malati in Lombardia (90 in più rispetto a ieri)
13.522 in Emilia-Romagna (-30)
14.557 in Piemonte (+87)
10.061 in Veneto (-149)
6.568 in Toscana (+72)
3496 in Liguria (+6)
3.212 nelle Marche (+30)
4.365 nel Lazio (+44)
3.019 in Campania (-3)
1.929 nella Provincia di Trento (-42)
2.810 in Puglia (+24)
1.190 in Friuli Venezia Giulia (-147)
2.210 in Sicilia (+8)
2.062 in Abruzzo (+75)
1.540 nella provincia di Bolzano (-26)
424 in Umbria (-12)
854 in Sardegna (-10)
828 in Calabria (-16) (QUI I DATI AGGIORNATI)
548 in Valle d’Aosta (-14)
242 in Basilicata (-5)
213 in Molise (-2)

Quanto alle vittime, se ne registrano 12.376 in Lombardia (+163), 3.079 in Emilia-Romagna (+56), 2.409 in Piemonte (+78), 1.112 in Veneto (+25), 667 in Toscana (+30), 957 in Liguria (+29), 822 nelle Marche (+15), 349 nel Lazio (+8), 309 in Campania (+5), 366 nella provincia di Trento (+6), 326 in Puglia (+10), 239 in Friuli Venezia Giulia (+14), 203 in Sicilia (+3), 263 in Abruzzo (+5), 249 nella provincia di Bolzano (+4), 58 in Umbria (+0), 86 in Sardegna (+0), 75 in Calabria (+0), 127 in Valle d’Aosta (+2), 24 in Basilicata (+0), 18 in Molise (+1).

 

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