Calabria
Oliverio “In Calabria servono politiche per il lavoro, infrastrutture e sostegno alle imprese”
Così il governatore della Calabria commentando la manifestazione nazionale per il lavoro e il Sud voluta dai sindacati: “una manifestazione straordinaria. Serve un Paese unito in Europa nel quale il Sud, cancellato dall’agenda di Governo, deve essere la risorsa da cui ripartire”
“Una manifestazione straordinaria, che ci dice che l’Italia ha bisogno di politiche di coesione e non di disarticolazione”. Così il presidente della Regione Calabria, Mario Oliverio, parlando con i giornalisti a Reggio Calabria, alla manifestazione nazionale voluta dai sindacati di Cgil, Cisl e Uil per il Sud nel quale il governatore ha partecipato insieme a tutta la giunta regionale e a diverse amministrazioni locali.
“Per pesare di più in Europa – ha aggiunto Oliverio – l’Italia ha bisogno di essere unita e non di essere spezzettata. Ha bisogno di utilizzare le più grandi potenzialità e il Sud è tra queste per aprire una prospettiva nuova. Io, a nome della Calabria, dico grazie alle organizzazioni sindacali nazionali e regionali per aver scelto la Calabria, Reggio Calabria, per questa grandissima manifestazione. Il Mezzogiorno – ha sostenuto il governatore calabrese – è stato cancellato dall’agenda di Governo. Con questa manifestazione riparte un’attenzione sul Mezzogiorno e in modo particolare sulla Calabria. Noi abbiamo bisogno di riaccendere i riflettori su questa parte di Paese. Il Governo deve assumere il Mezzogiorno come risorsa per far ripartire il Paese, perchè senza il Sud non va da nessuna parte”. Oliverio ha poi osservato: “abbiamo bisogno di politiche del lavoro, al Sud e in modo particolare in Calabria, di un grande progetto di ammodernamento infrastrutturale, abbiamo bisogno di sostegno alle imprese. Abbiamo bisogno di proiettare l’Italia nel Mediterraneo e il Sud è il ponte verso il Mediterraneo. Perché il Mediterraneo è la prospettiva del futuro dell’Italia e dell’Europa. Ecco perché è importante la manifestazione di oggi: perché la considero il punto di ripartenza di un’attenzione sul Mezzogiorno come condizione per il futuro del Paese“.
Bruno Bossio “in piazza contro l’abbandono del Sud”
“Questa mattina come nel 1972 il sindacato e le forze democratiche hanno scelto Reggio Calabria per riaffermare i principi della coesione e della solidarietà nazionale del Paese“. Ad affermarlo è la deputata del PD Enza Bruno Bossio durante la manifestazione nazionale di Reggio Calabria. “Nel 1972 le forze democratiche e il sindacato sfidarono le bombe neofasciste – ha aggiunto – e sfilarono in una città sotto assedio. Oggi, contro un governo che vuole sancire il definitivo abbandono del Sud a favore delle parti più forti del Paese e ne fa oggetto solo di propaganda sterile e autoreferenziale. Come nel 1972 anche oggi la scelta è netta: l’Italia è una sola e il Mezzogiorno è decisivo per il suo sviluppo. È necessario – ha proseguito la deputata del Pd calabrese – rompere definitivamente con chi vuole interpretare il Mezzogiorno o come appendice subalterna e clientelare agli interessi di altre parti del Paese o come luogo di ribellismo marginale e straccione. Oggi siamo scesi in piazza per riaffermare la centralità del Sud. Ancora oggi il tema non è quello di una sorta di autonomia che cela un processo di secessione ma della unità Nord/Sud per la crescita e la competitività del Paese. Il Sud ha bisogno di riconnettersi e unificarsi definitivamente con il resto del Paese; come la Calabria, che negli ultimi anni grazie alla Giunta guidata da Mario Oliverio, è riuscita finalmente a unificare i suoi territori sanando la frattura della rivolta del 1970″.


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