Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Sgarbi rilancia: “Cosenza capoluogo di Regione e Bronzi via da Reggio”

Area Urbana

Sgarbi rilancia: “Cosenza capoluogo di Regione e Bronzi via da Reggio”

Pubblicato

il

Vittorio Sgarbi

Nuova provocazione dell’assessore alla cultura della città dei bruzi: “Come disse il presidente Pertini, sono un simbolo della civiltà occidentale. Per questo non possono restare nell’ospedale-museo di Reggio”.

 

COSENZA – Che Vittorio Sgarbi fosse per Cosenza un assessore particolare, lo si sapeva ancora prima della sua nomina. Le sue provocazioni e i suoi continui sfottò ‘travestiti’ da discorsi seri, riescono da sempre a suscitare interesse e reazioni di ogni tipo. Ieri il critico d’arte è tornato ad occuparsi dei Bronzi di Riace, sostenendo ancora una volta che dovrebbero essere portati via da Reggio Calabria per dare la possibilità al mondo interno di poterli ammirare. Ma c’è di più. Sgarbi propone Cosenza come capoluogo di Regione e unica città in grado di poter ospitare, seppure per un breve periodo, le due statue di provenienza greca.
 

“Il passaggio dei Bronzi di Riace a Cosenza è utile – afferma l’assessore alla cultura di Cosenza – sono in Calabria, non vengono sottratti ai calabresi, entrano in una città che ha una tradizione culturale e un centro storico all’altezza, per cui possono essere di tutti i calabresi e non solo dei reggini. I Bronzi – evidenzia Sgarbi – appartengono alla Grecia e sono per puro caso arrivati a Riace e da lì a Reggio. Non appartengono a una storia e a una tradizione per cui la gelosia e l’ostinazione a non dividerli con il mondo a cui appartengono in occasioni speciali, come sono stati i giorni dell’Expo, è una cosa sbagliata. La Calabria ospita quelle opere che non sono sue e non può evitare che vengano esposte in altre città come Roma, Atene e Cosenza. Persa l’occasione di Milano – continua il critico d’arte – occorre che la Calabria faccia questo passo e che da Cosenza i Bronzi possano partire per fare un percorso che alla fine li conduca in Grecia. Senza nessuna polemica. Se i reggini pensano che sono loro, sbagliano. Sono capitati per caso in una sede in cui sono stati buttati 36 milioni di euro per fare un museo che li ospita in maniera pietosa come un ospedale. Secondo alcuni, i Bronzi, essendo malati non si dovrebbero mai muovere da lì, ma non sono affatto malati, stanno benissimo e come diceva il presidente Pertini, sono simbolo della civiltà occidentale. Proprio Pertini li volle a Roma. Quindi l’arrivo dei Bronzi nella capitale, passando per Cosenza, non è una provocazione. Non possono rimanere in eterno prigionieri dell’ospedale-museo di Reggio vietando all’umanità di poterli ammirare. Come assessore a Cosenza, ho fatto una considerazione che non voleva turbare gli animi di nessun calabrese, anche perché calabresi sono anche i cosentini. E proprio per questo propongo una cosa che so già che sarà considerata ancora più scandalosa. Vorrei che si svolgesse un referendum per verificare se i calabresi non ritengano che sia più giusto che capoluogo della Calabria sia Cosenza e non Catanzaro. Cosenza – conclude Sgarbi – capoluogo della Regione, con una tradizione e una sostanza culturale di cui è emblema il suo meraviglioso centro storico”.

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA