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Immigrati ospitati a Camigliatello: gestione ‘anomala’ e preoccupante. LA LETTERA

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Immigrati ospitati a Camigliatello: gestione ‘anomala’ e preoccupante. LA LETTERA

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immigrati camigliatello

Sono circa una cinquantina, dovrebbero percepire 2,50 euro al giorno oltre ad essere assistiti con abiti e cibo. Ma da qualche giorno pare abbiano iniziato a girare per il piccolo centro turistico montano alla ricerca di denaro. C’è preoccupazione e perplessità tra i residenti, i commercianti ed i turisti.

 

SPEZZANO SILA (CS) – I residenti, i turisti ma sopratutto i gestori delle attività commerciali, consapevoli delle indicibili difficoltà degli immigrati, uomini e donne (alcune anche incinte), pongono ugualmente dubbi sulla presenza di circa 50 immigrati che da qualche settimana sono ospitati a Camigliatello Silano, all’interno del residence SoleNeve Sila B&B.

I proprietari delle abitazioni di via delle Ville, alcuni anche disabili, chiedono soprattutto spiegazioni dall’associazione che gestisce il ‘servizio’ e sul denaro che arriva dallo Stato per sostenere gli immigrati che da qualche giorni girano per il centro turistico chiedendo soldi e vestiti a negozi e turisti. Domande a cui nessuno ha dato per ora riposte. Ed è per questo che un residente ha deciso di scrivere una lettera aperta alla redazione di QuiCosenza.it.

Non c’è razzismo o altra forma di discriminazione, ma è noto che una struttura del genere, debba avere controlli, presidi delle forze dell’ordine e garantire loro sicurezza. Un territorio che vive di solo turismo, rischia di diventare un centro d’accoglienza che probabilmente invece di avvicinare i turisti li allontanerà. Chi ha casa su quella strada (e non sono pochi) non ha alcuna intenzione di stare a guardare perché gli immigrati, che vivono insieme (uomini e donne) non hanno un’occupazione e la situazione rischia di degenerare.

immigrati a camigliatello 02

LA LETTERA

Il proprietario di un appartamento di Camigliatello ci ha scritto. Ecco il testo della missiva.

Voglio portare alla Vostra conoscenza affinché venga dato il giusto risalto ad una situazione a dir poco sconcertante. Sono una cittadina “ diversamente abile” che possiede un appartamento a Camigliatello Silano in un condominio situato in via delle Ville, acquistato con i risparmi di una vita e sul quale pago regolarmente tasse e contributi. Ieri, assieme a mio marito ci siamo recati appunto a Camigliatello per mettere un pò d’ordine e fare un pulizie nel suddetto appartamento, con l’intenzione di trascorrere le vacanze al fresco e godere di un periodo di meritato riposo fisico e mentale. La sorpresa che abbiamo trovato è stata a dir poco imbarazzante: una trentina o più di extracomunitari di colore (premetto, il mio non è razzismo) avevano scambiato la strada e lo spazio antistante l’ingresso del palazzo in un campo di calcio, il portone d’ingresso per la porta e lo schiamazzo da tifo da stadio.

Ci siamo resi conto che queste persone erano state sistemate in una struttura limitrofa al nostro fabbricato, che quasi sicuramente, sarà la loro stabile residenza. Siamo saliti in casa, mi sono affacciata al balcone e mi sono resa conto che il mio periodo di riposo, nell’attimo stesso, era sfumato. Il motivo? Lascio a voi amici lettori, immaginarlo. Abbiamo richiuso l’appartamento siamo saliti in macchina e ci siamo allontanati per fare rientro a Cosenza, lasciandoci alle spalle la “folla festante” ma dentro il cuore l’amarezza di essere costretti a subire decisioni verticistiche di chi non si rende conto dei disagi che provoca in un’intera comunità”. 

Il lettore che ci ha inviato la missiva, chiede immediate risposte al Comune di Spezzano Sila, alle autorità competenti e a chi gestisce questo servizio d’accoglienza in merito alla vicenda.

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