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Rende, nessuno controlla quel ‘traffico’ di ragazzine e di ferraglia

Area Urbana

Rende, nessuno controlla quel ‘traffico’ di ragazzine e di ferraglia

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via portogallo

Da anni a Rende, nella zona dei pressi della vecchia stazione, ai piedi del centro storico, vivono alcune persone, presumibilmente provenienti dall’est, dedite all’accattonaggio e al riciclaggio di ferraglia e rame. Ora si fa più insistente anche la prostituzione di ragazzine.

RENDE – I residenti lo segnalano da sempre perchè quelle attività sono sotto gli occhi di tutti. Da anni nella zona tra via Portogallo e via XX Settembre, nell’area di contrada Cutura, vivono alcune ‘famiglie’ che hanno come attività quella di raccogliere ferro, elettrodomestici e quant’altro possa fruttare denaro per poi ‘bruciare’ la plastica restante generando un’aria irrespirabile.

Diverse le segnalazioni fatte ai carabinieri che in alcuni casi sono anche intervenuti, anche se la loro attività continua imperterrita. Addirittura qualcuno ha segnalato che l’abitazione data in ‘affitto’ ad alcuni dei romeni che vivono in quella zona, appartenga ad un appartenente alle forze dell’ordine. La stessa abitazione dalla quale si solleva il fumo nero della combustione di plastica e materiale che genera un’aria irrespirabile. Attività che viene svolta prevalentemente di sera.

E adesso tra le tante ‘attività illecite’ si materializza anche lo spettro della prostituzione, apparentemente minorile, viste le ragazzine che ‘sostano’ giorno e notte sulla strada. Giovanissime che stanno sempre in compagnia di uomini adulti, ed un via vai continuo di auto di grossa cilindrata. Il tutto davanti ad un casolare in cui pare vivano numerose persone.

Questa è la giornata nella zona: le donne con le figlie piccole stazionano davanti ai supermercati in cerca di soldi, quindi sfruttando i bambini per l’accattonaggio (d’inverno sotto la pioggia e al freddo, d’estate sotto il sole cocente). Le ‘madri’ però stanno all’ombra o riparate mentre le bambine avvicinano le persone al parcheggio o all’uscita dei supermercati.

Le ragazzine invece, passeggiano continuamente su via Portogallo con abiti succinti, a volte entrano in alcune automobili, spariscono e poi riappaiono dopo qualche ora. Gli uomini, invece si muovono a bordo di camion carichi di ferraglia se ‘lavorano’, altrimenti a bordo di auto di grossa cilindrata e sfrecciano a tutta velocità per le piccole stradine della zona, generando anche un serio pericolo. E i residenti non possono far altro che stare guardare perché nessuno interviene. La polizia municipale non passa mai (chissà perché) a controllare. I carabinieri intervenuti in alcune circostanze richiamate dai residenti stanchi di respirare aria tossica, hanno identificato i trasgressori per poi lasciare tutto come è.

Nella stessa zona, già lo scorso settembre il Corpo forestale sequestrò un’area, o meglio un cortile, adibito a discarica di ferraglia LEGGI

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Solo qualche giorno fa invece, le segnalazioni dei lettori con le foto dell’attività di combustione LEGGI

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