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Pedofilia al Parco Robinson, si ipotizza un ‘club della perversione’
COSENZA – Prima il maniaco seriale, poi i pedofili.
La cittadina d’Oltrecampagnano avvolta da un velo di paura e perversione. Come per le vicende legate ai tentativi di stupro ai danni di alcune studentesse tra Roges e Quattromiglia. Anche il caso dei pedofili ‘spioni’ non pare essere isolato. Se il maniaco seriale agiva a volte in compagnia, ma si è scoperto non trattarsi di un’unica persona, anzi di più persone diverse con problemi psichiatrici anche per la vicenda avvenuta di fronte all’asilo nido nei pressi del parco Robinson gli inquirenti ipotizzano si possa trattare di più persone affetti da ‘il vizietto’. Il magazzino dal quale Forconi e Conforti erano soliti masturbarsi spiando i bambini che andavano in bagno potrebbe essere il luogo di ritrovo utilizzato da un vero e proprio ‘club’ che condivide perversioni penalmente perseguibili. Il pm Di Maio che ha secretato il fascicolo secondo indiscrezioni avrebbe già allargato le indagini oltre l’arresto del settantenne e dell’ultracinquantenne. Nel frattempo le forze dell’ordine hanno provveduto a perquisire e controllare la scuola elementare in cui uno dei due lavora come impiegato amministrativo. Intanto a donne e famiglie si chiede di prestare attenzione per garantire la propria incolumità.
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