Calabria
Enti regionali e nomine con sorteggio, Giudiceandrea: “non capisco la polemica” (AUDIO)
“Non comprendo, davvero, gli strepiti scomposti dei capigruppo della minoranza”.
COSENZA – Il presidente del gruppo “Democratici Progressisti” alla Regione Giuseppe Giudiceandrea risponde così alle polemiche del centrodestra: “Il Presidente Irto – prosegue – ha sentito l’esigenza, condivisa dall’intera maggioranza, di procedere al sorteggio delle nomine di competenza del Presidente del consiglio, inerenti la scelta di ‘tecnici’ revisori dei conti da indicare e nominare per alcuni enti regionali. Si è data così la possibilità nella nostra Terra, anche a chi non ha santi in paradiso, di avere una chance di poter svolgere un’alta funzione solo grazie al valore del proprio curriculum vitae. Forse la causa dell’amarezza di chi oggi spara a zero sul Presidente Irto è da ricercare nel fatto che la politica non ha voluto rinunciare al proprio ruolo per quanto concerne le nomine che, invece, devono avere e dare un indirizzo politico all’ufficio che dovranno rappresentare”.
Giuseppe Giudiceandrea è intervenuto sull’argomento ai microfoni di Rlb Radioattiva difendendo la decisione di Irto
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“Alla litigiosa minoranza, dunque – prosegue Giudiceandrea – l’onere di procedere ed in fretta alla scelta ed all’indicazione delle proprie nomine, che, ed è bene ricordarlo, i cittadini calabresi hanno voluto indicare in Oliverio e nel centro sinistra la componente politica cui affidare tutta l’amministrazione della Regione Calabria, dopo l’evidente esperienza fallimentare dello scopellitismo, ivi compresa la gestione di ogni ente regionale e para regionale che meriti di rimanere in vita e possa svolgere funzioni realmente utili per la Calabria ed i Calabresi, e non rappresenti un poltronificio utile alla sola sistemazione dei soliti noti. Giovani, personalità di grande valore, eccellenze di ogni campo, tutte provenienti dal mondo del centro sinistra saranno presto indicati dalla politica a ricoprire i ruoli chiave di tali enti, molti dei quali, in esito alla oramai irrinviabile modifica della legge 39, dovranno cessare di esistere, essendo essi stessi un centro costoso di inutili sprechi”. “Come Democratici Progressisti – conclude Giudiceandrea – rispediamo al mittente ogni inutile e sterile critica rivolta al Presidente Irto e per esso a tutta la maggioranza, ricordando loro che ogni ulteriore ritardo nelle nomine rappresenterà un danno per tutti i calabresi”.

L’elenco dei nomi estratti
Per “Calabria Verde”: Francesco Tropea, Fabio Morelli, Natalino Mercuri, Antonio Iacopino, Giovanni Piacente, Gregorio Vidito, Stefano Antonio Sofi, Elio Stalele, Lucia Rachiele, Carmela Cocco, Attilio Bombini, Marcello Di Gianni, Massimo De Lorenzo, Antonia Maria Rosaniti, Giuseppe Tallini, Giovanni Parisi, Demetrio Turano, Egidio Sorace, Gabriele Fusca e Salvatore Spagnolo.
Per l’Arsac: Fragale Filomena, Costantini Antonio, Guglielmo Giorgio, De Lorenzo Massimo, Cervini Vittorio, Lecce Domenico, Pisano Domenico, Esposito Salvatore, Stasi Maurizio, Molinaro Angelina, Nastasi Annunziato, Fedele Luciano, Tallini Giuseppe, Corea Giuseppe, Riga Maurizio, Arcella Annamaria.
Revisore unico dei conti per l’Ente Parco Regionale: Cerchiaro Francesco, Toscano Roberto, Piacente Giovanni, Munizza Rosario, Quattromani Francesco, Meduri Franco, Corbini Leonardo, Sauro Adele, Cesarini Vincenzo, Dattilo Pietro, Mercuri Natalino, Scerra Maurizio, Spagnuolo Gianfranco, Folino Battistina Patrizia, Nastasi Annunziata, Guglielmo Giorgio, Bova Bruno, Germanò Pietro Paolo, Tempo Sergio, Cozza Angiolino.
Per FinCalabra spa: Pallini Dario, Quarna Daniele Fausto, Ciardullo Gianpaolo, Malara Francesco, Cavallo Ilario, Toscano Roberto, Barbuto Pasqualino, Grillo Caterina, Caldiero Fernando, Muniza Rosario, Pallaria Pierluigi, Spagnuolo Gianfranco, Arena Maurizio, Iurato Giuseppe, Guarneri Antonio, Scarfò Antonio Salvatore, Stellato Mauro, Guerriero Igino, Sorace Egidio, Gattuso Annunziato.
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