BOLOGNA – Calci, insulti e Daspo.
La Federazione Calcio e il Questore di Bologna hanno condannato il giovane cosentino a cinque anni di squalifica e due anni di daspo. Due provvedimenti che peseranno come un macigno sul futuro professionale del giovane calciatore cosentino che nella giornata del 10 Aprile nel corso di una disputa si sarebbe fatto sopraffarre dalla rabbia. Una rabbia sfociata in aggressione ai danni dell’arbitro reo di aver espluso, forse ingiustamente, il giovane duranta la disputa del campionato di terza categoria nella squadra Bo.Ca.. Il ragazzo pare che al termine della partita avrebbe preso a pugni l’arbitro nel campo sportivo Ferrari di Bologna dove il Bo.Ca. giocava contro il Barca Reno. Con i provvedimnti emessi ieri dalle autorità il calciatore dilettante, originario di Cosenza, oltre a non poter giocare fino al 2018, non potrà neanche assistere, nè avvicinarsi ai luoghi dove si disputano partite di calcio.