Calabria
Aborti senza consenso: arrestati quattro medici. Altri sette sospesi dal servizio (VIDEO)
Sono accusati di aver coperto errori medici e pertanto le relative responsabilità. L’operazione è stata denominata ‘Mala Sanitas’. I reati vanno dal falso ideologico e materiale, alla soppressione, distruzione e occultamento di atti veri e interruzione di gravidanza senza consenso
REGGIO CALABRIA – Undici misure cautelari sono state emesse nei confronti del personale sanitario per reati di falso ideologico e materiale nonché di interruzione di gravidanza senza consenso, commessi nel Presidio ospedaliero “Bianchi-Melacrino-Morelli” di Reggio Calabria. Quattro medici sono stati arrestati e posti ai domiciliari e altri sei e un’ostetrica sono stati sospesi dalla professione in un’inchiesta della Procura di Reggio Calabria. Secondo le indagini del Nucleo polizia tributaria del Comando provinciale della Guardia di Finanza, nei reparti di Ostetricia e Ginecologia, di Neonatologia e di Anestesia vi sarebbe stato un sistema di copertura illecito, messo in atto in occasione di errori commessi in interventi su singole gestanti o pazienti, per evitare di incorrere nelle responsabilità soprattutto giudiziarie.
…
Guarda il Video del Blitz delle Fiamme Gialle
…
…
…
…
…
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
In particolare, gli episodi di malasanità accertati hanno riguardato il decesso (in due distinti casi) di due bimbi appena nati, le irreversibili lesioni di un altro bimbo dichiarato invalido al 100%, i traumi e le crisi epilettiche e miocloniche di una partoriente, il procurato aborto di una donna non consenziente nonché le lacerazioni strutturali ed endemiche di parti intime e connotative di altre pazienti.
I sanitari operanti o già in servizio presso i reparti di Ostetricia e Ginecologia, di Neonatologia e di Anestesia del Presidio ospedaliero “Bianchi-Melacrino-Morelli” sono accusati dei reati di falso ideologico e materiale, di soppressione, distruzione e occultamento di atti veri nonché di interruzione della gravidanza senza consenso della donna. Nel fascicolo dell’indagine sono finite anche alcune telefonate intercettate nell’ambito di un’inchiesta della Direzione distrettuale antimafia su alcuni soggetti gravitanti nell’orbita della cosca De Stefano. In particolare si tratta delle conversazioni registrate dall’utenza dell’ex primario facente funzioni Alessandro Tripodi, nipote di Giorgio De Stefano recentemente arrestato nell’inchiesta “Sistema Reggio”.
Secondo gli inquirenti dall’inchiesta emerge: “l’esistenza di una serie di gravi negligenze professionali e di ‘assoluta freddezza e indifferenza’ verso il bene della vita che di contro dovrebbero essere sempre abiurate dalla nobile e primaria funzione medica chiamata ‘a salvare gli altri’ e non se stessi”.
Ecco i nomi degli indagati ed i reati loro contestati.
Misura cautelare degli arresti domiciliari:
Antonio Vadalà (classe 1948) ex primario unita operativa complessa di ostetricia e ginecologia
Reato di falsità ideologica e materiale commesse dal pubblico ufficiale in atti pubblici e soppressione, distruzione e occultamento di atti veri
Tripodi Alessandro (classe 1969) medico ginecologo primario responsabile ostetricia e ginecologia
Reato di interruzione della gravidanza senza consenso della donna, di falsità ideologica e materiale commesse dal p.u. in atti pubblici e soppressione, distruzione e occultamento di atti veri
Saccà Filippo (classe 1954) medico ginecologo responsabile struttura “diagnosi e terapia prenatale”
Reato di interruzione della gravidanza senza consenso della donna, di falsità ideologica e materiale commesse dal p.u. in atti pubblici
Manunzio Daniela (classe 1966) medico ginecologo
Reato di interruzione della gravidanza senza consenso della donna, di falsità ideologica e materiale commesse dal p.u. in atti pubblici
Misura interdittiva della sospensione dall’esercizio della professione (medica e/o sanitaria) per la durata di 12 mesi, nei confronti di:
Maio Maria Concetta (classe 1952) medico neonatologo
reato di falsità ideologica commessa dal p.u. in atti pubblici
Gangemi Pina Grazia (classe 1970) ostetrica
reato di falsità materiale commessa dal p.u. in atti pubblici
Musitano Annibale Maria (classe 1947) anestesista
reato di falsità ideologica e materiale commesse dal p.u. in atti pubblici
Grasso Luigi (classe 1952) anestesista
reato di falsità ideologica e materiale commesse dal p.u. in atti pubblici
Stiriti Francesca (classe 1959) medico ginecologo
reato di falsità ideologica e materiale commesse dal p.u. in atti pubblici
Timpano Salvatore (classe 1948) medico ginecologo
reato di falsità ideologica e materiale commesse dal p.u. in atti pubblici
Musella Antonella (classe 1958) medico ginecologo
reato di falsità ideologica e materiale commesse dal p.u. in atti pubblici

Social