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Il Teatro Rendano costituisce una sua biblioteca e un archivio storico

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Il Teatro Rendano costituisce una sua biblioteca e un archivio storico

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Oggi verranno posizionati due pannelli e una sessantina di fotografie storiche, provenienti dal Fondo dell’ing.Pietro Tarsia, direttore dei lavori di ricostruzione del Teatro, dopo la seconda guerra mondiale. 

 

COSENZA – La nascita di una Biblioteca del Teatro e di un archivio storico è stata voluta dal direttore artistico del “Rendano” Lorenzo Parisi che ha sposato con entusiasmo l’idea di Maria Carmela Ranieri, direttrice del Piccolo Coro del Teatro “Rendano” e che al teatro di tradizione di Piazza XV Marzo ha dedicato di recente la ricerca musicologica “Il Teatro Alfonso Rendano di Cosenza e la sua storia”, ripercorrendo le stagioni liriche succedutesi nei cento anni di attività del “Rendano”, dal 1909, anno della sua inaugurazione con l’Aida di Verdi, al 2009. L’avvio della Biblioteca e dell’archivio storico del “Rendano”, curato da Maria Carmela Ranieri, Marilena Gallo e Pierangela Pingitore, sarà possibile grazie ad una convenzione sottoscritta dal teatro comunale con il Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN) che renderà fruibile i documenti (fotografie, video, libri, libretti d’opera, programmi di sala delle stagioni liriche e di prosa, ecc.) anche on line.

 

Chi vorrà consultare i materiali della Biblioteca e dell’archivio storico, nati anche con l’intento di colmare una lacuna, potrà farlo su prenotazione, previo appuntamento con gli uffici del “Rendano”. In alcune delle sessanta fotografie che saranno collocate domani in Teatro e che rappresentano un primo nucleo della fototeca, sono riconoscibili l’Onorevole Giacomo Mancini, Ministro dei lavori pubblici, e Mario Stancati, Sindaco di Cosenza, durante il taglio del nastro per l’inaugurazione del teatro il 7 gennaio del 1967, dopo la ricostruzione. In altri scatti in bianco e nero, oltre all’ing.Pietro Tarsia, direttore dei lavori, anche l’ing.Giovanni Travaglini, Provveditore alle Opere pubbliche per la Calabria, l’Arch.Enzo Gentile, progettista della ricostruzione e specialista nel recupero di immobili di particolare pregio artistico, l’ing.Giuseppe Virno, Provveditore alle Opere pubbliche della Campania e l’ing.Gabriele Croppi, Ingegnere capo del Genio civile di Cosenza.

 

Altre foto ancora, sempre appartenenti al Fondo dell’ing.Pietro Tarsia, riguardano immagini del prospetto principale, particolari dell’atrio del Rendano, la visione d’insieme della sala principale, i dettagli della platea e dei palchetti, il ridotto, oggi sala “Quintieri”. Una volta restituito alla città, il “Rendano” venne nuovamente inaugurato il 7 gennaio 1967 con un allestimento de “La Traviata” di Giuseppe Verdi, con Virginia Zeani, entusiasmante nei panni di Violetta. Sul podio, il Maestro Alberto La Rosa Parodi, uno dei più illustri direttori d’orchestra del Novecento. Altri interpreti di questa memorabile “Traviata” anche Luciano Saldari, nel ruolo di Alfredo Germond, e Lino Puglisi.

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