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‘Ndrangheta: Silipigni dal carcere agli arresti domiciliari
VIBO VALENTIA – Graziella Silipigni di Pizzinni di Filandari (VV), giovane donna imputata dinanzi al Tribunale di Vibo Valentia per il reato di estorsione aggravata dal metodo mafioso,
lascia il carcere per gli arresti domiciliari. Il reato commesso? Avrebbe costretto il titolare di un bar di Ionadi a consegnarle gratis dei cesti natalizi per un valore totale di 500 euro.
Il Tribunale collegiale di Vibo ha ritenuto che le esigenze cautelari, in attesa della conclusione del processo, possono essere soddisfatte anche attraverso una misura restrittiva piu’ mitigata rispetto al carcere. La Silipigni e’ la moglie di Roberto Soriano, scomparso da anni probabilmente per una “lupara bianca“, che e’ stato recentemente dichiarato morto, o presunto tale, dal Tribunale. Graziella Silipigni, coinvolta nell’operazione antimafia denominata “Ragno“, si trovava in carcere dal 23 novembre 2011; attualmente l’operazione vede imputate altre 6 persone ritenute appartenenti al clan Soriano di Filandari.
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