Area Urbana
Occhiuto: “A Cosenza pronto soccorso da terzo mondo. Chi può cambi le cose” (AUDIO)
L’ex sindaco Mario Occhiuto: “Nel 2014 firmai ordinanza per sbloccare l’assunzione dei medici nei reparti di emergenza. Quell’atto è caduto nel vuoto”.
COSENZA – L’ex sindaco di Cosenza, Mario Occhiuto torna a dire la sua sulla situazione disperata (così come è stata definita dal ministro della Salute Beatrice Lorenzin) della sanità calabrese, puntando l’attenzione sul pronto soccorso dell’Annunziata di Cosenza.
“Mentre il presidente della Regione Mario Oliverio – afferma Occhiuto – e il commissario al Piano di rientro della Sanità Massimo Scura, vale a dire i vertici deputati a occuparsi della salute dei calabresi, litigano fra loro, ai cittadini non resta che pregare di non dovere incorrere nei disagi infernali in cui sono precipitati i nostri reparti di pronto soccorso. Credo che di fronte alle immagini di attesa da terzo mondo a cui purtroppo, entrando al pronto soccorso del nosocomio cittadino, ci siamo abituati – sottolinea Occhiuto – ci sia soltanto da smettere di parlare e iniziare ad agire. Il sottoscritto, già in tempi non sospetti, lontano da campagne elettorali, aveva provato ad attivare qualcosa di concreto nonostante, da sindaco di Cosenza, pur essendo la massima autorità sanitaria sul territorio, non avessi competenze di azione in materia”.
Una situazione di gravità inaudita che si registra mentre in Calabria, Oliverio e Scura neanche si parlano. E’ il commento dell’architetto Occhiuto, intervenuto ai microfoni di Rlb Radioattiva
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“Dopo l’ordinanza del 2014 ancora nulla è cambiato”
Occhiuto il 18 giugno 2014 aveva visitato per l’ennesima volta il pronto soccorso dell’Annunziata portando – si legge in una nota – al primario Francesco Crocco ed a tutti i medici e agli infermieri la propria vicinanza per i compiti delicatissimi da svolgere in una situazione difficile e troppo spesso al limite della regolarità oltre che della sicurezza (con evidente carenza di personale). Un disagio che aveva portato Occhiuto a firmare un’ordinanza contingibile e urgente con la quale ordinava all’Azienda ospedaliera l’assunzione di sette medici al pronto soccorso dell’Annunziata. Ad oggi, però, quell’atto, in seguito impugnato dalla stessa Azienda ospedaliera che inizialmente lo aveva richiesto e sostenuto, è caduto nel vuoto. Le condizioni del pronto soccorso locale appaiono uguali se non addirittura peggiorate.
“In questi anni alla guida della città – conclude Occhiuto – non si contano gli appelli che ho lanciato, le lettere agli organismi preposti, le pubbliche denunce e le frasi di vicinanza ai pazienti e al personale sanitario. Non so come si possa fare a rimanere immobili davanti alle scene di sofferenza quotidiana che, nell’attesa di un intervento medico, peggiorano la sofferenza di chi è costretto a entrare in ospedale per cure di emergenza. Chi può – chiosa – agisca subito”.
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