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Appalti: cinque comuni del Cosentino istituiscono la “Centrale unica”
Cinque Comuni del Cosentino si sono uniti per dare vita ad una Centrale unica di Committenza per gestire le gare d’appalto.
GRISOLIA (CS) – Il presidente di Ance Cosenza e del Comitato Mezzogiorno e Isole dell’Ance, Giovan Battista Perciaccante l’ha definita una importante determinazione, quella dei Comuni di Grisolia (capofila), Aiello, Maierà, Orsomarso e Santa Domenica Talao, che hanno deciso di effettuare le gare di appalto, in via esclusiva, tramite la propria Centrale unica di Committenza, in conseguenza alla decisione assunta dal Consiglio comunale di San Nicola Arcella di revocare la delibera di approvazione dell’accordo consortile con l’Asmel.
“Per parte nostra – dichiara il presidente Perciaccante – abbiamo comunicato in maniera tempestiva ed ufficiale ai Comuni interessati che le gare poste in essere da Asmel scarl erano e sono, nei fatti, prive del presupposto di legittimazione. Abbiamo sollevato la questione per favorire trasparenza nelle gare d’appalto e, quindi, nella gestione delle procedure per la realizzazione delle opere pubbliche. Il settore edile ha necessità di ripartire con misure semplici e trasparenti per combattere l’illegalità, meccanismi chiari che garantiscano la realizzazione dei lavori nei tempi giusti, risorse certe e programmate per tempo. Ci impegniamo in prima linea per favorire alleanze tra istituzioni ed associazioni e garantire regole certe che semplifichino le procedure e non facciano perder tempo alle imprese”.
In più occasioni, l’Ance di Cosenza aveva fatto presente che l’Autorità nazionale anticorruzione (Anac) ed il Tar del Lazio, attraverso precise determinazioni e sentenze, avevano chiarito come il Consorzio Asmez e la società consortile Asmel a r.l. non rispondessero ai modelli organizzativi centralizzati indicati dal Codice dei contratti perché non riconducibili ad alcuno dei modelli legali di soggetti aggregatori ad oggi riconosciuti e non potessero svolgere attività di intermediazione negli acquisti pubblici, senza limiti territoriali definiti.
“Quello che chiediamo – conclude il Presidente Perciaccante – è che si dia vita ad una nuova stagione di feconda collaborazione tra Enti pubblici appaltanti e ad un sistema delle imprese incentrato sul rigoroso rispetto delle regole, della trasparenza e della concorrenza leale, nell’interesse primario della legalità”.
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