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Operazione antidroga: coppia in manette
COSENZA – Quando si dice una coppia da … sballo. Alessandro Biondo, meccanico 44enne e Stefania Gazzaneo, sua moglie di quattro
anni più giovane, sono finiti in manette con l’accusa di detenzione a fine spaccio di sostanze stupefacenti. La coppia, secondo gli uomini del commissariato di Paola, da tempo a Diamante, dove risiede, avevano avviato un vero e proprio supermarket dello spaccio. Quel continuo via vai di gente, sia nei pressi dell’abitazione dei due che, nelle vicinanze dei rispettivi luoghi di lavoro, aveva insospettito i “segugi” del 113 di Paola che, su disposizione del vicequestore aggiunto Raffaella Pugliese, avevano attivato una capillare attività d’intelligence, con tanto di appostamenti e servizi di osservazione a distanza. Nel corso dell’indagini, i detective del commissariato paolano, sono riusciti a raccogliere più di un elemento utile a carico dei due, annotando incontri, spostamenti, movimenti di denaro e segni convenzionali che marito e moglie avevano impartito ai loro clienti come linguaggio in codice. Il meccanico e sua moglie, s’erano attrezzati per gestire l’attività di spaccio, coprendo bene il territorio a cavallo tra Diamante e la vicina Cetraro. Dopo aver terminato le operazioni di accertamento investigativo, il vice questore Pugliese, ha dato il via al blitz, portato a compimento anche con l’ausilio del reparto cinofilo della polizia di Stato, di stazza a Vibo. Durante l’operazione antidroga, gli inquirenti hanno rinvenuto in casa della coppia, due kg di hashish, 240 grammi di cocaina, 320 grammi di marijuana, nonchè bilancini di precisione, dodicimila euro in contanti, munizioni calibro 7,65 e tutto l’occorrente per tagliare la “roba”. Buona parte dello stupefacente era già bello e confezionato e pronto per essere smerciato. La coppia, durante la perquisizione, ha anche cercato di “eliminare” le prove, raccogliendo tutto in un borsone, cercando di fargli fare un bel volo dalla finestra. All’occhio attento degli inquirenti non è sfuggito il tentativo della “magia”, riuscendo a recuperare il borsone. Dalle indagini è emerso inoltre che la coppia, spesso, gestendo l’attività di spaccio da casa, vendeva la roba alla presenza di due bimbi piccoli. L’arresto di Biondo e della Gazzaneo non chiude l’attività d’indagine, gli inquirenti, infatti, sono convinti che l’operazione antidroga avrà un seguito. A breve.
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