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Poliziotto si toglie la vita con la pistola d’ordinanza
LOCRI (REGGIO CALABRIA) – Un gesto disperato, tragico, pieno di coraggio e dolore. Questa mattina, nella sede della polizia giudiziaria sita in palazzo Milicia a Locri, l’agente A.M. di 48 anni ha deciso di togliersi la vita
con la pistola d’ordinanza, dopo che i colleghi hanno concluso il turno di lavoro, lasciando libera la possibilità di compiere il suo atto di disperazione. Lascia una moglie e due figlie, terribilimente colpite dal gesto del padre. Uno stile di vita integerrimo, una reputazione ottima, una felicità solo apparente. Siciliano d’origine ma da anni in Calabria e’ stato trovato esanime dai colleghi, i quali hanno trovato, di fronte a loro, un terribile scenario. Sono in corso le indagini degli agenti del commissariato di Siderno coordinati dalla Procura di Locri. Un dramma umano che ha lasciato tutti atterriti, pieni di dubbi, preoccupazioni e dolore. Quale sia stata la causa di questo gesto? Tutto ancora annebbiato dai dubbi.
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