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17enne morto in casa, affidata l’autopsia
CATANZARO – Oggi il consulente della Procura di Catanzaro, è stato chiamato ad effettuare l’autopsia sul diciassettenne trovato morto in
casa dai familiari, i quali hanno chiesto di verificare l’esistenza di eventuali responsabilita’ dei medici che avevano in cura il ragazzo. Il sostituto procuratore
titolare del caso, Paolo Petrolo, che ha aperto un fascicolo d’indagine, ha affidando l’incarico a Silvia Boca, dell’Universita’ Magna Graecia di Catanzaro. Anche gli avvocati Gregorio Viscomi e Anselmo Mancuso, che rappresentano i familiari della giovane vittima, hanno nominato un proprio consulente, il dottore Massimo Cardamone, che assistera’ all’esame autoptico, la cui relazione conclusiva sara’ depositata entro 60 giorni. L’inchiesta e’ partita a seguito della
denuncia effettuata dai congiunti del minorenne, che si sono recati dai carabinieri, dopo aver trovato il giovane morto nella loro abitazione, nel quartiere Santa Maria di Catanzaro, per denunciare che il decesso potrebbe essere stato conseguenza del cambio di farmaci che lui assumeva. Il 17enne era assistito presso una struttura sanitaria di Soverato e, secondo quanto raccontato dalla famiglia, non molto tempo fa gli era stata prescritta una nuova cura farmacologica che, a loro dire, potrebbe essere collegata alla sua morte.
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