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Ssd: morale alle stelle pensando al Belvedere. Davide “sfida” Golia
COSENZA – Tre punti per continuare a volare. Va all’Ssd Tortora, l’atteso derby dei due mari.
Le ragazze di mister Alejandro Posteraro, al termine di una gara tirata, s’aggiudicano il recupero casalingo contro il Cantinella, regolando lo per 8-5. Dietro il successo c’è non solo la solita organizzazione tattica perfetta del tem tirrenico, ma anche la “genialità” di Antonella Albanese che, nei momenti più concitati della gara, s’è caricata sulle spalle la squadra. Dai suoi piedi sono partiti assist al bacio per Laura “cecchino” La Torre, lesta come al solito a sfruttare ogni “regalo” per capitalizzarlo, stesso dicasi per il “delfino” Marzia Quercia, costretta agli straordinari per liberarsi dalle asfissianti “abbracci” delle avversarie. Ma, nonostante l’impegno, le volenterose atlete del Cantinella, (ottime le individualità, non lo stesso dicasi per la coralità tattica di squadra, ndr) non sono riuscite a contrastare la forza d’urto delle padrone di casa, che hanno demolito la diga difensiva delle coriglianesi, costrette alla resa, al triplice fischio finale. Nell’8-5 finale, (folto il pubblico presente sugli spalti. un’ottima iniezione di fiducia per l’ambiente, ma anche per calamitare l’attenzione generale sul calcio femminile che, in fatto di tecnica, corsa e tattica, non ha nulla da invidiare a quello riconosciuto per eccellenza, nel mondo, ndr) c’è anche la firma di Donatella Laino, Annalisa Laino, Elisa “goniometro” Cupparo, (in gol anche lei) e Adele Sgrò, il terzetto ha vinto alla lunga il braccio di ferro tattico sulle avversarie, prendendole a sportellate e sovrastandole in fase di difesa del risultato e costruzione di gioco. Nonostante i tentativi, le avanti coriglianese si sono dovute arrendere davanti alla prestazione di Alina Stefana Vieru, un attaccante, capace di difendere la porta, esaltando le sue doti di pipelet, suo ruolo primario. menzone speciale Gabriella Mazzotti, detta la “ballerina”, non solo per l’eleganza nei movimenti, ma anche e soprattutto per quella sua innata capacità di danzare a centrocampo, facendo ammattire le avversarie e mandando in tilt l’interruttore nevralgico del loro gioco, nonchè la solita e incontenibile Veruska Limongi, soprannominata “U Liuni” per i suoi “ruggiti” sotto porta. Da applausi, e non è certo una novità, la partita di Catia Bruzzese, il “Maradona” del calcio in rosa. I tre punti contro il Cantinella, vanno ad aggiungersi al “tesoretto” di domenica scorsa, frutto di quel 9-6 contro il Traforo Rossano, gara archiviata, non senza polemiche, per qualche contestazione di troppo alla direzione arbitrale, nonché per qualche intervento delle atlete sibarite, al limite della regolarità. In uno di questi “incontri ravvicinati” la pantera Katia Grosso c’ha rimesso quasi la mandibola, costringendola all’uscita forzata. Le ragazze dell’Ssd hanno dimostrato sul campo di essere più forti di tutto e tutte. Nemmeno il tempo di gioieri per i tre punti che domenica è di nuovo campionato. L’Ssd sosterrà il suo esame di maturità contro il forte Belvedere. Il test, almeno sulla carta, appare proibitivo per le ragazze di mister Posteraro. Davide affronta insomma Golia. Ma la storia, a proposito di davide contro Golia, ci ricorda com’è andata a finire.
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