Segnala una notizia

Hai assistito a un fatto rilevante?
Inviaci il tuo contributo.

Richiedi info
Contattaci

Omicidio Pezzulli: 30 anni per il boss Cicero

Archivio Storico News

Omicidio Pezzulli: 30 anni per il boss Cicero

Pubblicato

il

COSENZA – Processati i due presunti mandanti dell’agguato al ‘commercialista della morte’.

Il gup di Catanzaro ha emesso il verdetto: trent’anni di reclusione per Domenico Cicero, già condannato all’ergastolo; assoluzione per Francesco Chirillo. Parzialmente accolta la richiesta del pm Bruni della Direzione Distrettuale Antimafia di Catanzaro che aveva inizialmente chiesto la condanna a trent’anni di reclusione per entrambi gli imputati coinvolti nell’omicidio di Carmine Pezzulli trucidato nel 2002 mentre era alla guida della sua Fiat Panda. Si è così concluso il processo con la formula del rito abbreviato cui motivazioni saranno depositate entro i prossimi tre mesi. Da quello che emerge, Domenico Cicero sarebbe stato condannato in quanto ritenuto il boss dell’omonimo clan per cui il Pezzulli svolgeva le funzioni di contabile. Il ragioniere pare avesse commesso l’errore di occultare 800 milioni di lire con i quali, secondo le testimonianze del pentito Galdi, avrebbe poi acquistato un terreno ed un automobile. Accertato lo ‘sgarro’, scattò la condanna a mano armata. L’esecutore dell’eccidio sarebbe stato Davide Aiello cui posizione è ancora al vaglio delle autorità giudiziarie. Mentre a fargli ‘compagnia’ pare fosse Gianfranco Sganga condannato in Cassazione ad otto anni di reclusione nell’ambito dell’operazione ‘Anaconda’. Sganga avrebbe guidato la moto in corsa che trasportava Aiello il quale al famigerato semaforo di viale Cosmai aprì il fuoco contro Carmine Pezzulli provocandone la morte.

 

 

 

Pubblicità
Pubblicità .

Categorie

Social

quicosenza

GRATIS
VISUALIZZA