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“Da Vasco al Sud. Due mondi a confronto” di Davide Beltrano
Prefazione rock di Vasco Rossi per il ‘libro di strada’ scritto da Davide Beltrano dal 15 febbraio in anteprima a Sanremo edito da ‘Dino Vitola Editore’.
“Questo libro-progetto – scrive l’autore – è la nuova generazione che avanza, quella che va oltre alle continue vessazioni e ai continui pregiudizi di chi fa, della mia generazione, la generazione del nulla. ‘Da Vasco al Sud’, partendo dall’arte di Vasco Rossi, arriva a raccontare della provincia in senso lato e di come siano cambiate le prerogative dei giovani nel corso del tempo. E’ un innovativo processo storico, sociologico e metodologico che pone la canzone e la poesia, come fonti “storiche alternative”! Perché ogni posto del mondo è un Sud di qualcosa; perché ogni Sud, è un viaggio nel profondo di noi stessi. ‘Da Vasco al Sud’ è il manifesto degli ultimi, di chi non ha il mal di vivere, ma vive male per le troppe porte chiuse in faccia!!”. Da Vasco al Sud”, è un libro che sorprenderà anche i fans di Vasco perché non hanno mai letto qualcosa del genere. Qualcuno potrà trovarsi disorientato, ma questo non è, e non sarà un tributo a Vasco; qui il Blasco viene elevato a “rivoluzione”, a “reazione”, la sua musica, le sue parole, sono il punto iniziale per raccontare la storia degli ultimi di provincia. C’è un confronto generazionale, storico, epocale, fra due modi di vedere il mondo; attraverso il confronto di vari testi si riuscirà a comprendere come le prerogative dei giovani siano cambiate nel corso degli anni. C’è un punto particolare di confronto dove Vasco scrive: “Siamo Solo Noi”; in questa canzone lui parla della rottura con gli ideali del ’68, della caduta degli ideali, del vivere senza santi e eroi immersi nella cultura dello sballo e della ricerca personale; mentre dall’altra parte c’è: “Siamo noi i giovani calabresi”, una poesia rock dove calabresi sta per italiani, e dove si narra della preoccupazione di un futuro senza colori per i giovani di oggi e della paura dell’assenza di lavoro! In questo punto si capiscono come i tempi siano cambiati, come il mondo abbia completamente stravolto il suo andare! Nessun trattato sociologico però, ma un percorso poetico, artistico e in alcuni tratti storico; un libro di strada!!
Poi c’è un mini romanzo che sarà l’apice di tutto, perché qui Vasco diventa lo snodo principale di tre storie diverse che si legano tra loro in quanto hanno come punto in comune: il concerto del Blasco. E’ un libro ribelle, che non ha regole morali, è senza limiti, senza censure soprattutto! Con un capitolo che esalta il Sud, soprattutto i giovani precari. In questo libro c’è una vita reale, ci sono storie di ragazzi diversi, perché questo progetto dà finalmente voce… ai combattenti di strada! Vasco e la sua musica verranno elevati ad una nuova rivoluzione morale!! La prefazione di Vasco va in questa direzione; è una bomba che scuote le coscienze comode.
STRALCI DELLA PREFAZIONE SCRITTA DA VASCO ROSSI:
”E getta sempre il cuore oltre l’ostacolo, non si deve mai ‘attendere’, bisogna fare in modo che le cose succedano… crearne i presupposti, fare attenzione e impegnarsi a non lasciar perdere nemmeno la più piccola. Io sono nato a Zocca, non avevo possibilità e occasioni più di uno nato al Sud, era peggio che vivere in provincia per me, quindi se ce l’ho fatta io, puoi benissimo farcela anche tu, non abbatterti mai! Vai avanti, sempre. Sei un poeta metropolitano”.
Per ulteriori info: http://www.ilfollebeltrano.com
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