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Fdc: lavoratori presentano ricorso a Regione
CATANZARO – I Lavoratori delle Ferrovie della Calabria hanno diffuso una nota in merito alla situazione in cui si trova l’azienda. “L’accordo per il trasferimento
della proprieta’ sociale delle Ferrovie della Calabria S.r.l., dallo Stato alla Regione Calabria, siglato a Roma il giorno 8 del mese di Novembre 2012, – si legge – ha scatenato le ire dei famelici sciacalli, i quali gia’ pregustavano il lauto cibo della spartizione dell’ormai quasi inerme corpo aziendale. Abbiamo appreso infatti – scrivono ancora i lavoratori – che giorni addietro e’ stato depositato al Tar il ricorso proposto da Anav e da tre consorzi calabresi, che hanno cosi’ impugnato dinnanzi al Tar Calabria il provvedimento regionale che ha disposto il trasferimento della proprieta’ sociale delle Ferrovie della Calabria dallo Stato alla Regione.
Il ricorso depositato – hanno rilevare i dipendentid elle Fdc – e’ stato proposto dall’Anav (l’Associazione nazionale autotrasporto viaggiatori) quale principale ricorrente, e da tre consorzi (Autolinee Due a.r.l, Autoservizi dei “Due Mari” e Trasporti Regionali Calabresi), contro le Ferrovie della Calabria, il Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, la Presidenza del Consiglio dei Ministri e la Regione Calabria”.
Per i lavoratori si tratta di “un fatto di una gravita’ inaudita”, di un atto”che sta a dimostrare come i famosi “prenditori”, che si definiscono “privati” ma con soldi pubblici, non siano altro che delle lobby d’affari che hanno a cuore solo ed unicamente i loro tornaconto. L’intervento, tardivo di ben 11 anni, della Regione Calabria e del Ministero, non e’ stato ovviamente gradito”.
Per i lavoratori ” l’accordo siglato al Ministero delle infrastrutture e Trasporti lo scorso novembre tra il Vice Ministro Mario Ciaccia e il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, che ha deciso il trasferimento, entro il 31 dicembre 2012, della proprieta’ sociale di Ferrovie della Calabria S.r.l. alla Regione, non e’ altro che il completamento di un iter procedurale in sospeso da oltre 11 anni.
L’intesa, ora impugnata al Tribunale amministrativo regionale, e’ stata raggiunta, secondo quanto sostenuto dal Vice Ministro, – si legge nella nota – per garantire le risorse necessarie per risolvere “le gravi criticita’ finanziarie” in cui versavano le Ferrovie della Calabria, derivanti dai robusti crediti vantati da parte dell’azienda, sia dal Ministero che dalla Regione Calabria, contribuendo cosi’, in un momento anche di difficile congiuntura economica, al sostegno dei servizi di trasporto pubblico locale e dei servizi ferroviari regionali.
L’evento, non a caso e’ stato definito “storico” dalla Regione Calabria, in quanto dopo 11 anni finalmente e’ stato messo un punto fermo sul futuro e sul ruolo che questa grande azienda calabrese dovra’ avere nel sistema trasportistico della nostra regione. Anche questa inaudita presa di posizione dell’ANAV Regionale e dei tre consorzi citati – scrivono id dipendenti delle GFdc – evidenzia come sia ormai improcrastinabile nel trasporto locale una svolta seria. Il superamento di questa situazione sta nella decisione politica e amministrativa di affrontare il nuovo, che pensiamo sia rappresentato da reti di servizi per vasti ambiti territoriali. Un’unica azienda regionale dei trasporti, farebbe cessare come per incanto inefficienze, sovrapposizioni e sciacallaggi vari”.
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