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Dipendente tenta di ucciderlo, resta ore con una lama conficcata in testa

Area Urbana

Dipendente tenta di ucciderlo, resta ore con una lama conficcata in testa

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Ancora non sono stati accertati i motivi che hanno portato l’uomo a ferire la vittima.

COSENZA – Ieri notte a Paola, David Cristian Florian, operaio ventenne di nazionalità rumena è stato fermato in quanto ritenuto responsabile dell’accoltellamento del proprio datore di lavoro. La vittima dell’aggressione è un quarantunenne titolare di un’impresa di soccorso stradale e rimessaggio autoveicoli, E. M., ferito con una lama da 25 centimetri con colpi inferti tra il collo e il capo. Fendenti che hanno provocato una lesione tra l’orecchio e la tempia sinistra in cui il coltello da cucina è rimasto conficcato per ore. Dopo essere stato raggiunto nel parcheggio dell’azienda dal suo dipendente, l’uomo sarebbe sceso dalla macchina per parlargli. A quel punto Florian, per ragioni ancora al vaglio degli inquirenti, lo avrebbe assalito per poi andarsene lasciandolo sanguinante nel garage che pare sia utilizzato anche come deposito giudiziario. Il quarantunenne con il coltello ancora in testa è riuscito a mantenere la lucidità e dopo aver telefonato il fratello, prima di perdere conoscenza, ha scritto con le dita il nome del ragazzo sulla brina formatasi sul tettuccio dell’auto.

 

I familiari hanno allertato immediatamente i soccorsi e dopo un primo trasferimento all’ospedale di Paola l’imprenditore è stato trasportato all’ospedale Civile dell’Annunziata per un intervento chirurgico. Dopo aver sedato l’uomo i medici hanno atteso circa tre ore per stabilire l’esatta posizione della lama per evitare che la sua estrazione potesse causare ulteriori danni. Ricoverato in prognosi riservata nel reparto di Terapia Intensiva l’imprenditore pare non sia attualmente in pericolo di vita e le sue condizioni, seppure preoccupanti, starebbero migliorando. Restano ignote, al momento, le cause che hanno portato il ragazzo ad assalite il suo datore di lavoro a coltellate. Il giovane infatti pare lavorasse da diverso tempo nel deposito e venisse regolarmente retribuito. Le forze dell’ordine, attualmente, stanno lavorando ad alcuni indizi che potrebbero rivelare il moventi dell’aggressione.

In foto il coltello utilizzato nel corso dell’aggressione

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