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Squinzi: puntare su fondi europei per il sud

ROMA – Basta emergenze per il sud Italia. Per rilanciare l’economia nel Mezzogiorno si deve puntare sui fondi strutturali messi a disposizione dall’Europa.

Lo ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, intervenendo al convegno ‘Investimenti infrastrutturali nella nuova politica di coesione’ che si e’ tenuto questa mattina a viale dell’Astronomia. Per il numero uno degli industriali “quelli messi in campo fino ad oggi sono stati soprattutto interventi emergenziali. Resta inalterata la necessita’ di pensare al futuro, di individuare progetti a lungo termine, e i fondi strutturali devono essere una parte essenziale di questo sforzo”. I fondi strutturali, ha sottolineato Squinzi, possono essere “un formidabile carburante per favorire la ripresa” e se il nuovo Governo “non disperdera’ il lavoro fatto, l’Italia dovrebbe disporre di circa 28/29 miliardi di euro di fondi europei per il periodo 2014-2020. Con un cofinanziamento nazionale di pari importo, si tratterebbe di circa 60 miliardi di euro di cui 2/3 per il Sud”. Si tratta di risorse fondamentali, ha spiegato parlando davanti al ministro della Coesione territoriale, Fabrizio Barca, all’ad di Fs, Mauro Moretti e al vice presidente Ue, Antonio Tajani, “per rinnovare le nostre citta’, riqualificare i territori, attrarre nuovi turisti e nuovi investitori, adeguare le nostre scuole, migliorare i servizi alle imprese e ai cittadini, alzare gli standard qualitativi del nostro sistema infrastrutturale”.

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