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Discarica di Alli “svenduta” da centrosinistra

CATANZARO – La giunta comunale di centrosinistra ha “svenduto” la discarica di Alli per 650 mila euro. Un “giusto compenso” per avere ricevuto i rifiuti delle

province “a rosso” di Cosenza e Crotone. Questi, Secondo Sergio Abramo, sono i termini del protocollo d’intesa siglato il 12 marzo 2009 dall’ex sindaco di Catanzaro, Rosario Olivo, e dal Commissario Delegato all’Emergenza Ambientale, Goffredo Sottile, che di fatto ha causato l’esaurimento della discarica di Alli con ben due anni di anticipo facendo in modo che Catanzaro ne pagasse oggi duramente le conseguenze. Questa mattina, nella sede del Consorzio di Bonifica Ionio Catanzarese, il candidato a sindaco del centro destra, ha illustarto ai giornalisti i retroscena dell’emergenza rifiuti tenuti nascosti per tanto tempo ai cittadini. “Nel 2009 sono state scaricate piu’ di 66mila tonnellate – ha detto Abramo – di cui 26mila conferite dalla sola citta’ di Cosenza guidata dall’allora sindaco Perugini. Il protocollo firmato da Olivo e Sottile prevedeva, a fronte della solidarieta’ dimostrata in passato e per quella futura, un benefit di 655.000 euro per il conferimento dei rifiuti solidi urbani provenienti da altri Comuni. L’accordo ha aperto generosamente le porte di Alli alla citta’ di Cosenza, alle province di Cosenza, Crotone e Vibo Valentia, e l’impianto e’ stato seppellito da una quantita’ impressionante di rifiuti, piu’ di 66mila tonnelate, togliendo due anni di vita ad una discarica progettata per durare fino al 2018”. Sergio Abramo ha quindi lanciato un messaggio ben preciso per l’immediato futuro: “L’impianto tecnologico di Alli, nato per servire il Comune di Catanzaro e gli altri Comuni della Provincia, e’ diventato, per precisa responsabilita’ della sinistra, la “pattumiera” della Calabria. Oggi la citta’ di Catanzaro – ha detto – paga duramente questa situazione con la crisi della discarica di Alli dove non e’ possibile conferire i rifiuti con regolarita’. La Provincia di Cosenza, presieduta da Mario Oliverio del PD, non ha mai voluto realizzare nel suo territorio i tre termovalorizzatori programmati a Bisignano, Castrovillari e Acquappesa e ha risolto i suoi problemi ai danni del Capoluogo con la complicita’ della giunta Olivo. I cittadini – ha detto Abramo – hanno il diritto di sapere di chi sono le responsabilita’ e, per questo motivo, chiedero’ l’apertura di un’indagine sulla gestione della discarica negli anni del centrosinistra ed, eventualmente, un congruo risarcimento per i danni subiti dalla citta’”.

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